Come ogni anno, l’INPS effettua delle verifiche sui redditi personali di ciascun pensionato e dei familiari che potrebbero influire sulle prestazioni in essere. Chi riceve assegni sociali, pensioni di invalidità, ai superstiti o simili, potrebbe non aver ancora provveduto all’invio del modello RED. In tal caso, è importante ricordare che la scadenza per l’invio della documentazione è prevista per il 1° marzo 2021. Di seguito vediamo nel dettagli come e chi deve inviare il modello RED all’INPS.
Che cos’è il modello RED e perché è obbligatorio
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Il modello RED è una dichiarazione che il contribuente deve presentare nel caso in cui percepisca alcune specifiche prestazioni INPS collegate al reddito. In particolare, tale dichiarazione si associa a quelle forme di sussidio economico che l’INPS eroga in ragione di una specifica soglia di reddito. Grazie al modello RED, infatti, l’Istituto verifica che il beneficiario conservi intatti i criteri che gli danno diritto alle specifiche provvidenze. In tal senso, è importante rispettare i termini per l’invio della documentazione al fine di non ricevere sospensioni o restituzioni per prestazioni indebite. Ecco perché alcuni pensionati dovranno inviare questo documento all’INPS entro il 1° marzo 2021 se non voglio rischiare la sospensione del pagamento.
Chi deve inviarlo e come fare
Cosa fare in casi simili? Nelle scorse settimane alcuni percettori di sussidi soggetti a verifica RED hanno ricevuto un sollecito circa l’invio dei dati. In particolare, la scadenza prevista per il 1° marzo 2021 riguarda: il sollecito relativo all’anno 2018 per chi non ha presentato i modello RED negli anni precedenti; la comunicazione sui redditi relativi all’anno di imposta 2019. Si rammenta che il servizio di invio telematico è attivo dallo scorso agosto 2020. Pertanto, coloro che negli scorsi mesi avessero provveduto all’invio dei dati, possono ritenersi in regola con i termini.
L’invio del modello RED è obbligatorio per i pensionati che, oltre alla specifica provvidenza, percepiscono anche uno o più dei seguenti redditi: lavoro autonomo o dipendente prestato all’estero; prestazioni di tipo co.co.co.; redditi da altri immobili; interessi bancari; prestazioni di tipo assistenziale; pensioni ai superstiti o rendite vitalizie; TFR; arretrati della pensione estera o dell’integrazione salariale. Chi, invece, presenta il 730 o il modello redditi PF e non possiede redditi rilevanti per la prestazione, non ha l’obbligo di presentazione del RED.
Al contrario, alcuni pensionati dovranno inviare questo documento all’INPS entro il 1° marzo 2021. Come provvedere dunque all’invio? Il modello RED si può inoltrare pre mezzo di: un CAF o patronato; oppure tramite il servizio telematico INPS alla sezione “Dichiarazione reddituale-RED semplificato”. Prima d confermare l’invio dei dati, si suggerisce sempre un’attenta analisi di quanto inserito. Dal modello RED dipende la continuità con i pagamenti ed un errore nella compilazione potrebbe costar caro al pensionato. Si rammenta inoltre, che il mancato invio per due anni, comporta la sospensione del trattamento di pensione specifico. Ora si spiega perché alcuni pensionati dovranno inviare questo documento all’INPS entro il 1° marzo 2021 se non voglio rischiare la sospensione del pagamento.