Il limone è uno straordinario frutto che grazie alle sue caratteristiche trova sempre posto in cucina, dai dolci ai salati.
Il suo sapore fresco è eccellente per impreziosire qualunque preparazione, il suo succo è ricco di vitamine e minerali e possiamo addirittura utilizzarlo per rimuovere il calcare dall’acciaio.
Ma gli utilizzi domestici del limone non finiscono certo qui. Infatti i vecchi limoni spremuti potrebbero tornare davvero utili nelle pulizie di casa. Ad esempio, possiamo utilizzare i mezzi limoni per sgrassare efficacemente il forno microonde. Inseriamo nel forno microonde dei limoni spremuti insieme al loro succo, acqua e un paio di cucchiai di aceto. A questo punto azioneremo il forno e vedremo che questa mistura comincerà a vaporizzare e a depositarsi sulle pareti dell’elettrodomestico. Questo intaccherà lo sporco e il grasso depositato nel forno che verrà via facilmente con un panno in microfibra o cotone.
Alcuni limoni che acquistiamo potrebbero nascondere delle inside
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Ma, naturalmente, il limone riscuote grande successo sulle nostre tavole prima ancora che nelle pulizie. Questo agrume può essere utilizzato per dare freschezza a un piatto particolarmente grasso o untuoso o per alleggerire una crema pasticcera.
Inoltre utilizzando il limone e conoscendo qualche trucchetto del mestiere possiamo realizzare un primo piatto davvero irresistibile e cremoso.
Ulteriore vantaggio è quello di poter utilizzare sia la polpa, e conseguentemente il succo, sia la scorza che può essere utilizzata in molti modi. Ad esempio possiamo unirla a del pangrattato e del prezzemolo e creare una leggera panatura per carne e pesce.
O ancora possiamo grattugiarla come tocco di classe su un piatto di pasta.
Tuttavia, sarebbe opportuno fare attenzione a quello che consumiamo perché, forse non tutti lo sapranno, ma alcuni limoni che acquistiamo potrebbero risultare tossici.
Occhio alle etichette
Quando ci rechiamo a fare spesa non sempre abbiamo il tempo, o la pazienza, di leggere con attenzione le etichette di cosa stiamo comprando.
Infatti spesso ci affidiamo alle nostre abitudini legate al ricordo di un buon prodotto e, ancor di più, veniamo condizionati dai nostri sensi. Infatti spesso e volentieri quando vediamo un prodotto lucido, senza ammaccature, ben mantenuto e colorato siamo subito portati a pensare che quel prodotto sia migliore. Eppure non sempre è così. Se infatti un prodotto sembra troppo perfetto per essere vero, probabilmente nasconde alle spalle dei trattamenti chimici. I limoni non fanno certo eccezione, specialmente quelli che troviamo all’interno delle retine di plastica. Quelle bucce senza rughe, lucenti e impeccabili sono sintomatiche del fatto che sulla loro superficie è stato applicato qualcosa. In genere viene passata una particolare cera che rende il frutto più colorato e brillante che, però, rendono la buccia potenzialmente tossica.
Come comportarsi
Sulla buccia di alcuni limoni che acquistiamo, inoltre, potrebbero essere presenti anche tracce di pesticidi, antiparassitari e antimuffe che purtroppo rendono la buccia un possibile pericolo. Tuttavia il consumatore ha il diritto di essere tutelato e pertanto nel caso in cui i limoni presentino queste caratteristiche sarà riportato in etichetta “buccia non edibile”. Questo vuol dire che la buccia del limone non può essere consumata ma polpa e succo sì. Pertanto difronte a limoni di questo tipo facciamo attenzione a non utilizzare la buccia nelle preparazioni.
Ad esempio potrebbero esserci tracce di Imazalil che potrebbe risultare velenoso per il fegato ed il cervello. Allo stesso modo potremmo imbatterci nel Prodoraz, fungicida che potrebbe sortire effetti tossici per l’organismo a livello epatico.
Inoltre non è sufficiente lavare le bucce dei limoni per renderle commestibili dal momento che le sostanze potrebbero penetrare più a fondo.
Pertanto sarebbe opportuno non mangiare la buccia qualora il limone riportasse la dicitura “buccia non edibile”.