La conservazione dei cibi è una delle cose più importanti da osservare. Questo perché conservando bene tutti gli alimenti facciamo in modo di preservare il più possibile le loro proprietà organolettiche. Per proprietà organolettiche si intendono il sapore, l’odore, il colore. Ma, oltre a questo, facciamo in modo anche che non venga alterata la composizione chimica di un alimento.
Quanti metodi di conservazione esistono?
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Per far in modo che il cibo non presenti muffe o altro, ci sono tre metodi classici di conservazione. Ci sono i metodi fisici che comprendono:
- refrigerazione, conservazione in frigoriferi a temperature tra 0 e 5 gradi;
- congelamento, si ha una discesa lenta della temperatura che sarà tra -10 e -20 gradi;
- surgelazione, l’alimento viene portato in maniera rapida a temperature di -25 gradi;
- pastorizzazione, trattamento a temperature di 70 o 80 gradi per circa 15 o 30 secondi;
- sterilizzazione, si eliminano i microrganismi a temperature di 120 o 150 gradi.
Altri metodi fisici sono l’affumicatura, l’essicazione, la concentrazione, la liofilizzazione e il sottovuoto.
Tra i metodi chimici invece troviamo la salagione e l’uso dello zucchero. Questi sono dei conservanti naturali che fanno in modo di assorbire l’acqua e disidratare l’alimento. Così facendo si eliminano i microrganismi. Poi ci sono le tecniche sott’olio, sott’aceto e sotto alcool. Questi sono antisettici, non fanno passare l’aria. Infine, ci sono gli antiossidanti, che sono additivi artificiali.
Alcuni consigli su come conservare gli alimenti e le zucchine per l’inverno
Dunque abbiamo visto le tecniche più importanti per non rovinare la roba nel frigorifero. È bene precisare che non tutte le muffe sono nocive, infatti ci sono alcuni formaggi che vengono preparati proprio grazie alle muffe. Quindi, è bene conoscere le differenze.
Fa male scongelare e ricongelare un prodotto?
È una delle domande più gettonate. La risposta è: dipende. Se viene precedentemente cotto non farà male, perché vorrà dire che la carica batterica sarà già stata uccisa attraverso il calore. Se invece il prodotto è crudo è possibile che, dopo averlo scongelato, i batteri riprendano la loro attività invadendo l’alimento. Nell’alimentazione saper conservare il cibo è essenziale per la nostra salute. Proprio per questo adesso andremo a vedere più da vicino alcuni esempi di conservazione.
Conservare le zucchine
Le zucchine sono tra i cibi più amati di sempre. Per mantenerle nel tempo possiamo congelarle. Infatti basta tagliarle a rondelle (o a tocchetti, a seconda di come vogliamo). Mettiamo le zucchine in acqua bollente per circa un minuto e poi le scoliamo. Le passiamo poi in acqua freddissima e le asciughiamo con un panno pulito. Le mettiamo in freezer per circa un’ora su un vassoio, dopo le trasferiremo nei sacchetti per alimenti. Ecco alcuni consigli su come conservare gli alimenti e i metodi di conservazione più utili per non far rovinare il cibo.
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