Ogni età si caratterizza per necessità differenti e la dieta deve assecondarle per evitare che ci siano squilibri nutrizionali, che fanno soffrire l’organismo.
A prescindere dalla fascia d’età, in Italia sono più di 10 milioni le persone che soffrono di stitichezza. Per gli adulti si può parlare di un problema se le evacuazioni sono minori di 3 alla settimana. Per i bambini non più di 2 evacuazioni protratte per più di 1 mese potrebbero consigliare visite per approfondimenti.
Cibi amici
Alcuni cibi lassativi vanno bene per integrare la dieta e combattere la stitichezza sia negli adulti che nei bambini.
In generale, tutti i cibi che contengono fibre sono sempre consigliati. Oltre ad aumentare il consumo di verdure, anche quello di legumi aiuta a pulire l’intestino nutrendo il microbiota e rendendo viscide le feci. I cereali non lavorati, che mantengono la crusca, sono un rimedio naturale contro la stitichezza. Ma ci sono cibi con cui si possono ottenere effetti più immediati.
Sono la cipolla cotta, le prugne disidratate che danno una consistenza più morbida alle feci, i kiwi. Vengono considerati cibi lassativi veloci perché stimolano l’intestino pigro sbloccandolo in breve tempo.
Nei bambini la stipsi spesso è dovuta a diete povere di verdure. In questo caso, frullarle è un buon metodo per l’assimilazione. Ma anche yogurt e legumi passati vanno bene. Lo yogurt durante la fermentazione perde parti di lattosio ed è per questo preferibile al latte. I legumi diminuiscono acqua e gas e rendono l’intestino più snello aumentando la massa fecale.
Alcuni cibi lassativi veloci vanno bene per adulti e bambini ma stiamo attenti ai rimedi dietetici che potrebbero creare problemi
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Utilizzare lassativi naturali per dimagrire è un comportamento che potrebbe creare danni all’organismo.
Non si dimagrisce andando più volte in bagno perché questo comporta una diminuzione di liquidi, che porta disidratazione e non perdita di massa grassa.
Abusare di rimedi lassativi può essere l’anticamera dei disturbi alimentari.
Per i bambini, alcuni cibi che aiutano il lavoro dell’intestino possono essere assunti solo a partire da una certa età. Per esempio gli spinaci non possono far parte della loro dieta, prima che abbiano superato 1 anno. Le foglie hanno i nitrati che non vengono digeriti da apparati troppo giovani.
Le banane sono povere di acqua e più difficili da digerire, ma anche i cachi poco maturi sono astringenti e non vanno bene in caso di stipsi. Cereali non raffinati e verdura cotta e cruda sono fondamentali nella dieta, ma attenzione alle carote e alle patate. Le carote provocano ritenzione idrica e non facilitano il passaggio intestinale. Anche gli omogeneizzati alle mele e i cereali a base di riso soffiato, avendo poche fibre, potrebbero modificare i movimenti dell’intestino e impigrirlo.
Fare in modo che l’attività sia presente nella quotidianità per un certo numero di ore al giorno, insieme a queste piccole accortezze, potrebbe portare dei miglioramenti nel giro di breve tempo.