Alcuni borghi tra i più belli dove assaggiare il tartufo non solo in Piemonte

tartufo

Cosa c’è di meglio di una bella gita fuori porta in compagnia per godersi al meglio i weekend e le festività?

Peraltro, un Paese come il nostro offre tutto quello che ci aspetta da una vacanza: mare, montagna, lago e città d’arte.

Proprio queste ultime, tra l’altro, risultano quasi più piacevoli se visitate in autunno.

Innanzitutto fa più fresco, si spende meno e poi anche in caso di maltempo non mancano le attività da fare.

Inoltre, l’autunno è una stagione interessantissima da un punto di vista culinario e quindi è l’occasione giusta per andare alla scoperta dei suoi sapori.

Oltre alla zucca, coloratissima e salutare, ci sono altre prelibatezze, peraltro particolarmente pregiate, che spiccano in questo periodo dell’anno.

Pensiamo ad esempio all’uva e al suo derivato, ovvero il vino: dalle Langhe al Chianti, passando per Franciacorta è tutta un’esplosione di bollicine.

E cosa dire poi del tartufo: raffinato e dall’aroma inconfondibile dà una spinta di gusto in più a primi e secondi piatti.

A tal proposito, ecco alcuni borghi tra i più belli dove assaggiare il tartufo che però non si trovano necessariamente in Piemonte.

Alba e Montiglio Monferrato

Patria del prodotto in questione è senza dubbio Alba, città in provincia di Cuneo dove ogni anno si tiene la fiera internazionale del tartufo bianco.

Oltre a fare scorpacciata di prodotti locali, approfittiamone per visitare il Duomo cittadino e le strade attigue, costellate di edifici medievali.

Non dimentichiamo poi di guardarci attorno: nelle Langhe ci si ritrova circondato da vigneti, colline, noccioleti e boschi dal foliage ammaliante.

Meno famoso, ma ugualmente interessato da un’importante fiera del tartufo è poi il caratteristico borgo di Montiglio Monferrato.

Gli edifici in stile romanico la fanno da padrone, ma le vere protagoniste sono le antiche meridiane sulle facciate delle case, che superano la cinquantina.

Alcuni borghi tra i più belli dove assaggiare il tartufo e come preparare le valigie per il weekend

Anche la Lombardia, comunque, ha il suo borgo del tartufo: si tratta di Borgofranco sul Po, in territorio mantovano.

Tra le proposte enogastronomiche più interessanti rientra senza dubbio la varietà di ricette che combinano il tartufo e la zucca.

Un’altra sagra degna di nota è poi quella che si tiene a Brisighella, pittoresco borgo a sud di Faenza, in Emilia-Romagna.

Menzione speciale va anche a Palaia, cittadina toscana che ospita nei suoi dintorni alcune varietà di tartufo pregiatissime come il bianco e il bianchetto.

Infine, pochi forse lo sanno, ma un territorio particolarmente ricco di tartufi per sua naturale conformazione è quello marchigiano.

Nello specifico, Acqualagna, in provincia di Pesaro-Urbino, è una cittadina conosciuta anche come la capitale italiana del tartufo.

Il motivo è molto semplice: dai boschi circostanti provengono circa i due terzi della quantità nazionale di tartufo.

Altra peculiarità del posto è anche il lago turchese che si apre nella zona naturalistica della Gola del Furlo: assolutamente da non perdere.

Come preparare zaini o valigie: capi e accessori chiave

Valutate alcune possibili mete del prossimo weekend fuori porta non resta che preparare le valigie e tenersi pronti a partire.

Ma come si fa a decidere cosa mettere in valigia con un possibile meteo ballerino?

Basta puntare su alcuni pezzi chiave del guardaroba, che si possono adattare agevolmente a più occasioni e temperature.

Tra questi, rientrano sicuramente sneakers e jeans, così come una felpa comoda e calda e un parka leggero anti-pioggia.

Naturalmente, chi ha prenotato una vacanza in montagna dovrà aggiungere altri elementi come scarponcini e bomber.

E per concludere, se premeditiamo una serata romantica, non dimentichiamo di aggiungere al bagaglio una mise elegante e un maxi paio di orecchini dorati.

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