Prendere una multa non piace a nessuno, specialmente se pensiamo di non avere colpa. In realtà questo avviene raramente, anzi, quasi mai. Ma qualche volta accade e in quel caso a volte è possibile annullare la sanzione. Ecco come alcune salatissime multe possono essere evitate grazie a una semplice ed inimmaginabile soluzione.
Una multa per divieto di sosta è forse tra le più comuni, probabilmente è anche tra le più odiose. Anche perché in genere si prende la multa dopo avere cercato parcheggio a lungo. Alla fine, stressati, decidiamo di rischiare. In questi casi sappiamo che stiamo violando il Codice della Strada. Altre volte si commette una infrazione senza saperlo. Per esempio in pochi sanno che viaggiare con il cristallo dell’auto danneggiato è vietato. Ecco perché si rischiano multe salatissime e 2 punti della patente incappando in una grandinata, poiché questa può danneggiare il parabrezza dell’auto. In questo caso non si può considerare l’ignoranza un’attenuante, ma la buona fede sì.
Alcune salatissime multe possono essere evitate grazie a una semplice ed inimmaginabile soluzione
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Ci possono essere delle situazioni in cui si commettono violazioni al codice della strada per cause non dipendenti da chi agisce. Per esempio si possono verificare cause di forza maggiore, situazioni di necessità o errori commessi non per colpa di chi li ha commessi. Facciamo alcuni esempi. Superare il limite di velocità in una situazione di trasporto di un ferito all’ospedale è una violazione per necessità. Superare il limite di velocità dove il cartello è oscurato o coperto dalla vegetazione è un’infrazione commessa non per colpa.
L’articolo 3 della legge 689 del 1981 indica chiaramente quando non si ha colpa nel commettere l’infrazione. Chi commette un’infrazione non è responsabile quando l’errore non è determinato da sua colpa. Significa che chi commette l’errore percepisce la realtà in modo distorto per colpa di un evento che altera la realtà stessa. Il cartello oscurato modifica la realtà. Se il trasgressore percepisce la realtà in modo corretto ma la interpreta in modo erroneo, la sanzione è legittima. Quindi non basta dimostrare di ignorare una certa norma per evitare la sanzione, occorre anche dimostrare di essere in buona fede. Occorre dimostrare che l’errore è stato fatto perché un fatto oggettivo ha indotto all’errore.
Alcuni esempi di infrazioni che possono essere annullate
Facciamo alcuni esempi di casi in cui la sanzione può essere annullata per buona fede. La segnaletica stradale non visibile può indurre in errore l’automobilista, così come un display luminoso non funzionante, per esempio quelli che segnalano le ZTL. La mancata indicazione del controllo elettronico della velocità, ovvero l’assenza del cartello che lo segnala, può portare all’annullamento della multa.
Naturalmente la sanzione può essere annullata anche in casi diversi dalla buona fede, come violazioni nell’adempimento del proprio dovere. Oppure in caso di necessità o di legittima difesa.
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