La forma del corpo cambia nel tempo. Questo avviene sia per una fattore naturale di crescita, sia per altre cause. Può accadere di guardarci allo specchio e di pensare che il nostro corpo sia in sovrappeso. Pensarlo e verificarlo tramite uno specialista sono 2 cose ben diverse.
Potrebbe accadere, specialmente in vista dell’estate, di decidere di perdere peso. Metteremo capi aderenti oppure abiti corti, per non parlare dei costumi da bagno. Vorremmo, quindi, mostrarci al meglio agli altri e piacerci allo specchio.
Alcune diete per dimagrire e perdere peso le leggiamo in alcune riviste, altre volte ce le consigliano le amiche. Una cosa che succede spesso è quella di decidere di saltare un pasto o di eliminare i carboidrati. Potremmo anche decidere di non mangiare dolci e gelati.
Alcuni errori
Indice dei contenuti
Se si saltano i pasti o si eliminano i carboidrati si potrebbe incorrere in 2 gravi errori.
Il tempo di digiuno potrebbe allertare il corpo, mantenendo la massa grassa come riserva. Di conseguenza diminuirebbe solo la massa muscolare e ci potrebbero essere rallentamenti nel metabolismo. La perdita di peso, quindi, non sarebbe molta e nemmeno salutare. Questo perché verrebbero a mancare, col digiuno, dei nutrienti importanti.
Per quanto riguarda l’estrema riduzione o eliminazione dei carboidrati, l’energia, che serve al corpo, potrebbe derivare da altre fonti, come le proteine o i grassi. Ogni alimento apporta calorie e discriminare uno o l’altro potrebbe essere rischioso. Ognuno, infatti contiene diversi elementi importanti. In questo caso un eccesso di grassi e proteine potrebbe portare un accumulo adiposo e rischi per i reni e per le arterie.
Alcune diete per dimagrire e perdere peso velocemente sarebbero rischiose per questi motivi secondo gli esperti
Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) l’energia giornaliera dovrebbe essere suddivisa così:
a) 12-15% di proteine;
b) 25-35% di lipidi;
c) 45-60% di carboidrati.
Chi vuol perdere peso dovrebbe affidarsi a degli specialisti per una dieta personalizzata e bilanciata. Ogni individuo, in base al genere, all’attività svolta, agli sport praticati e ad eventuali patologie avrebbe bisogno sia di un quantitativo personale di calorie, che di nutrienti.
Bisognerebbe pure tenere conto della fase della vita in cui ci si trova. La donna in menopausa potrebbe avere un metabolismo più lento di una donna giovane, per una questione ormonale. Così come un ragazzo sedentario sarebbe diverso da uno più attivo.
In generale, per alimentarsi bene e stare in forma, sarebbero da preferire i carboidrati complessi a quelli semplici, quindi pasta e pane a dolci e bevande zuccherate. L’eccesso di zuccheri da riserva nel fegato si potrebbe trasformare in grasso.
Frutta e verdura apporterebbero vitamine e minerali, ma anche fibre, molto presenti nei cibi integrali. Queste sarebbero utili nell’aumentare il senso di sazietà. Importanti sono l’acqua e anche il movimento.
In conclusione, sarebbe meglio evitare il fai da te e affidarsi agli specialisti per una dieta sana, bilanciata e dall’effetto duraturo e non veloce e temporaneo.
Lettura consigliata