Al rientro delle vacanze si potrebbe trovare una casa più umida o piena di muffa come spiacevole sorpresa.
La muffa tende a svilupparsi in ambienti poco ventilati e illuminati, in cui è presente umidità in eccesso. Lo fa più rapidamente in estate, in particolar modo sugli umidificatori, che non sono stati sottoposti a regolare manutenzione. Oltre a causare il deterioramento dell’intonaco dei muri e degli oggetti, le muffe e l’umidità aumentano il rischio che si verifichino alcuni problemi di salute.
Ciò ha spinto il Ministero della Salute a dedicarvi nel 2015 un opuscolo contenente alcune direttive da seguire per arginare questi due problemi strettamente collegati tra loro.
Gli effetti sulla salute
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L’esposizione continua a muffe e umidità domestica è associata ad un maggiore rischio di asma, sintomi e danni funzionali respiratori.
I risultati di diversi studi trasversali su bambini della fascia di età 6-12 hanno confermato la correlazione tra la muffa visibile e la tosse notturna e diurna. Nelle famiglie più affollate, si è osservato un aumento della possibilità di sensibilizzazione ad alcuni allergeni e asma.
Al rientro dalle vacanze bisogna assolutamente fare queste cose per arginare l’umidità e la muffa ed evitare problemi di salute soprattutto per i bambini
L’umidità casalinga deve essere inferiore al 50%. Per essere certi che la propria abitazione non superi questa percentuale si potrà ricorrere all’igrometro. Questo strumento rileva ed esprimere in percentuale l’umidità.
Bisogna isolare e ventilare muri esterni, fondamenta, sottotetti e l’attico e prestare un’adeguata manutenzione a umidificatori e condizionatori. Anche le guarnizioni dei frigoriferi e le vaschette dell’acqua di quelli autosbrinanti devono essere pulite accuratamente con la candeggina. Lo stesso vale per le tende della doccia, il lavandino, la vasca e le pareti di bagno e cucina.
Serve inoltre eliminare la condensa, che a lungo andare favorisce l’aumento dell’umidità. Se si assiste alla formazione di muffe, intervenire con le apposite tinture a base di acqua. Anche l’utilizzo di depuratori di aria, purché siano muniti di filtri adeguati, è efficace contro le spore fungine.
Al rientro dalle vacanze bisogna assolutamente fare queste cose per arginare l’umidità e la muffa ed evitare problemi di salute soprattutto per i bambini. Ci sono però anche alcuni errori da non commettere.
Cosa non fare
Nelle abitazioni ci sono alcune zone più soggette all’umidità come il bagno, la cucina e la lavanderia, nelle quali non bisogna disporre tappetini e moquette.
Gli esperti consigliano di non tenere troppe piante ornamentali in casa. La loro presenza causa l’aumento dell’umidità. Inoltre, quando annaffiate, spostate o travasate causano la dispersione di muffe. Se la casa è chiusa e poco ventilata, lasciare i vestiti bagnati ad asciugare all’esterno.