Come già scritto nel precedente report, l’impostazione del titolo è ribassista e al momento non si intravedono svolte rialziste imminenti. Quindi, al momento il titolo Poste Italiane potrebbe essere visto solo in ottica di lungo periodo. Se si guarda allo storico a disposizione, infatti, un investimento della durata di 5 anni ha una probabilità del 100% di avere un rendimento positivo. In questo caso il rendimento medio annuo è superiore al 20%.
Per questo motivo chi volesse impostare un investimento di lungo periodo su Poste Italiane potrebbe approfittare di ogni ribasso per incrementare le posizioni rialziste.
Come dicevamo, l’attuale tendenza in corso è ribassista e punta all’obiettivo più probabile in area 6,97 euro (I obiettivo di prezzo). La mancata tenuta di questo livello in chiusura di settimana, poi, potrebbe fare accelerare le quotazioni verso il II obiettivo di prezzo in area 3,21 euro.
I rialzisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali superiori a 9,294 euro. Gli obiettivi di questo eventuale rialzo potranno essere calcolati solo dopo che l’inversione è stata confermata.
La valutazione di Poste Italiane
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Se andiamo a valutare il titolo azionario, dal punto di vista dei multipli di mercato risulta essere abbastanza sopravvalutato, anche se la società gode di interessanti multipli degli utili. In base a questo indicatore, infatti, le azioni Poste Italiane risultano essere sottovalutate di circa il 20%. L’azienda appare poco valorizzata anche se si considera il valore del suo attivo netto contabile. Inoltre, considerati i flussi di cassa generati dall’attività dell’azienda, la sua valorizzazione è sottovalutata. Infine il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
Da non dimenticare come punto di forza del titolo il rendimento del suo dividendo. Allo stato attuale, infatti, il rendimento è del 6,6% e nei prossimi anni è atteso in crescita a oltre il 7%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, il giudizio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 50%.
Al momento il titolo Poste Italiane potrebbe essere visto solo in ottica di lungo periodo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 6 maggio a quota 9,002 euro, in ribasso dell’1,49% rispetto alla seduta precedente.
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