Nella tradizione medica cinese l’uso delle piante ha da sempre assunto un valore importante, per contrastare alcuni sintomi con rimedi naturali. La scoperta di specifiche proprietà delle piante risale a epoche molto antiche, addirittura intorno al 2.700 A.C.
Sembrerebbe che in quel periodo l’imperatore volle provare su di sé l’effetto di alcuni vegetali, divenne anche l’inventore dell’agopuntura. Successivamente, tutte le informazioni vennero scritte in un erbario, una vera e propria enciclopedia che descriveva le piante medicinali. Non solo furono catalogate, ma venne raccontata la storia di ogni singola pianta, spunti filosofici e i metodi per prepararle.
Da questi volumi molti trovarono ispirazione fino a epoche relativamente più recenti, quando il tè divenne la bevanda cinese ufficiale più consumata.
Il rabarbaro
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Anche il rabarbaro ha una storia antichissima e in Cina era largamente diffusa e utilizzata per diversi motivi. Questa pianta rustica era infatti sfruttata per le sue qualità lassative e depurative e per altre proprietà. Con il rizoma e i fogliari carnosi del rabarbaro si realizzano infusi e decotti, liquori, dolci e pietanze più elaborate.
La pianta cresce in climi freschi e umidi con un terreno drenato e nutrito a dovere, si sviluppa rigogliosa al sole o a mezz’ombra. La raccolta dei rizomi si effettua dopo il primo anno di vita, solitamente tra la primavera e l’estate.
Aiuterebbe a depurare il fegato e andare in bagno questa pianta poco conosciuta
Le radici e il rizoma sarebbero usati per la preparazione di farmaci, perché avrebbero dei principi attivi importanti, come reina e tannini. Il rabarbaro, infatti, avrebbe funzioni digestive, lassative, antisettiche e potrebbe essere utile a depurare il fegato.
Ma non bisognerebbe esagerare con le quantità a causa dei possibili effetti collaterali. Sarebbe sconsigliato in caso di gravidanza, allattamento, a coloro che soffrono di emorroidi, ulcere, coliti e calcoli renali. Non dovremmo mangiare le foglie, inoltre, perché contengono acido ossalico, quindi scartiamole in fase di preparazione.
Come cucinarlo e usarlo
Il sapore delle parti commestibili è unico e riconoscibile, per il gusto amarognolo, per questa ragione è perfetto come base di liquori e amari, insieme ad altre erbe. Oltre a insaporire salse e creme, potremmo creare una squisita torta con dei pezzi di coste da aggiungere al classico impasto dolce.
Non solo aiuterebbe a depurare il fegato e andare in bagno, ma con una semplice tisana potremo favorire la digestione. Bastano pochissimi grammi di radice essiccata, da lasciare in infusione, prima di gustarla anche con l’aggiunta di altri ingredienti. Sembra, inoltre, essere un abbinamento altamente gustoso con fragole per la preparazione di marmellate.
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