Quando lo stato di salute di un soggetto inizia a vacillare potrebbe diminuire la capacità di badare a se stessi in completa autonomia. A volte diventa impossibile eseguire persino le più banali e comuni azioni della vita quotidiana. E non vi è età per alcune malattie che già agli esordi si accompagnano a sintomi invalidanti che costringono a chiedere aiuto. Ma la presenza di assistenti e addetti alla cura comporta un carico di spese che non sempre il contribuente riesce ad affrontare.
Fortunatamente giungono sussidi governativi che aiutano il soggetto con disturbi invalidanti a sostenere i costi relativi alla malattia. E si consideri inoltre che anche con queste patologie croniche si ottengono assegni di invalidità dall’INPS. E che lo Stato garantisce l’erogazione di ammortizzatori economici non solo ai soggetti che dichiarano redditi particolarmente modesti. Infatti ai contribuenti di oltre 35 anni l’INPS verserà 500 euro anche per queste patologie senza limiti ISEE.
Ciò significa che a prescindere dalle risorse finanziarie di cui dispone il richiedente l’Ente previdenziale pagherà assegni assistenziali. Similmente potrebbe accedere ai soggetti che svolgono attività professionale e che tuttavia soffrono di disturbi cronici. Conviene pertanto ricordare che anche ai lavoratori senza Legge 104 spettano assegni per 12 mesi con questi problemi di salute. E che molto spesso lo Stato offre altri tipi di benefici e agevolazioni, oltre a quelli propriamente economici. Si pensi all’opportunità di ricevere uno sgravio contributivo e di ritrovarsi con il versamento di alcuni periodi di assicurazione. Ad esempio è possibile ottenere 2 mesi di contributi gratis all’anno e pensione in anticipo con questa malattia comune.
Ai contribuenti di oltre 35 anni l’INPS verserà 500 euro anche per queste patologie senza limiti ISEE
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Fra le diverse malattie croniche ve ne sono alcune in particolare che conferiscono diritto alla percezione di un’indennità annuale. Il Decreto legislativo 448/2001 ha infatti istituito un’indennità ai lavoratori affetti da alcune patologie. Il testo della Legge riguarda in particolare i soggetti che presentano il Morbo di Cooley o l’anemia falciforme: a partire dal 2004 l’indennità annuale spetta anche ai lavoratori con talassodrepanocitosi e la talassemia intermedia. L’importo della prestazione coincide con quello del trattamento minimo e nel 2022 sarà pari a 524,34 euro. Inoltre potranno beneficiare degli assegni per 13 mensilità i lavoratori di età superiore ai 35 anni. A ciò si aggiunga il requisito contributivo perché per accedere alla prestazione è necessario possedere almeno 10 anni di contributi. Non vi sono invece soglie di reddito da rispettare per ottenere il beneficio economico.