Afghanistan, l’Italia accoglie 5.000 profughi e Di Maio lavora al G20 straordinario

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L’Italia ha evacuato 5.000 afghani da giugno scorso e quello italiano è stato il salvataggio più imponente a livello europeo. Mentre a Sulmona si festeggia la nascita di Hira, prima bimba afghana nata nel Bel Paese, sono atterrati a Fiumicino gli ultimi 58 profughi. Sui voli dell’Aeronautica militare anche l’ambasciatore Pontecorvo, il console Claudi e lo staff diplomatico. A seguire, il volo con a bordo i soldati dell’Esercito (reparto Col Moschin) e i Carabinieri del Tuscania. In questi mesi hanno gestito le operazioni, effettuando poi ben 88 voli in 15 giorni.

L’accoglienza del Ministro degli Esteri D Maio

All’atterraggio, l’accoglienza del Ministro degli Ester Luigi di Maio. “Ho in programma riunioni con gli alleati per organizzare le prossime iniziative” ha detto. “L’Italia sta lavorando ad un G20 straordinario sull’Afghanistan. In queste ore sia io, ma soprattutto il Presidente Draghi, stiamo dialogando con gli altri Paesi che ne fanno parte. Vogliamo arrivare, almeno sulle decisioni più importanti, ad avere una linea condivisa nei confronti dell’Afghanistan, del popolo e del futuro governo afgano”. Un obiettivo non facile, vista la disparità di comportamenti. La Francia ha mantenuto la sua diplomazia a Kabul, così come la Cina e gli Usa. Che hanno compiuto un raid con droni contro un leader dell’Isis-K. Le potenze chiavi sul territorio sono però la Russia e la Cina.

Via dall’ incubo Kabul

Afghanistan, l’Italia accoglie 5.000 profughi e Di Maio lavora al G20 straordinario. L’operazione Aquila Omnia è stata gestita dal generale Luciano Portolano e lodata dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Che ha saputo portare in Italia un numero di persone maggiore di quello previsto e superiore a quello dei salvataggi compiuti da Francia e Germania. “Con oggi termina il nostro impegno ventennale in Afghanistan” ha dichiarato ” ma il mio pensiero è per i 54 caduti italiani, le loro famiglie, i 723 feriti e tutte le vittime degli atti terroristici”.

Afghanistan, l‘Italia accoglie 5.000 profughi e Di Maio lavora al G20 straordinario

Ma ora la macchina Afghanistan non si ferma. Sono ancora al lavoro il Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni, la Guardia di Finanza, la Croce Rossa Italiana, ADR-Aeroporti di Roma. Inizia quello per l’operazione accoglienza negli scali regionali, per il trasferimento presso i Comuni, numerose associazioni e Onlus. Tra le prime città mobilitate per l’accoglienza ci sono Avezzano, Cesena, Lecco, Lodi, Genova. E ancora Napoli, Parma, Piacenza, Sulmona, Roma, Venezia, Gabicce, Milano, Dronero e Mondovì. Centinaia di famiglie hanno dato la disponibilità all’accoglienza spiega Fabiana Musicco, direttrice di Refugees Welcome Italia.

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