Quando una persona muore, sugli eredi grava un adempimento che in genere si fa entro i 12 mesi successivi al decesso. Parliamo naturalmente della denuncia di successione che gli eredi sono chiamati a presentare. Ma oltre all’adempimento burocratico ci sono da effettuare i pagamenti per le imposte catastali, ipotecarie, i bolli e pure in alcuni casi per l’imposta di successione. Addio tasse di successione! Vediamo cosa è successo di recente.
Alcuni casi dicevamo. perché le imposte di successione si pagano solo se il lascito del defunto supera determinate cifre. Ma anche con lasciti record, ci sono alcune Leggi che consentono di non pagare l’imposta. Ed è quello che lecitamente sembra abbiano chiesto anche i figli del compianto ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Addio tasse di successione, anche i figli di Berlusconi sfruttano questa legge e non pagheranno
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L’imposta di successione è stata disciplinata in Italia dal DLGS n° 346 del 1990 che ha corretto quanto prevedeva il Decreto del Presidente della Repubblica n° 637 del 1972. Ma la vita di questa imposta non è stata lineare. Infatti, con la Legge n° 383 del 2001 venne abrogata per poi essere ripristinata nel 2006, con il DL n° 262. Ed oggi, essendo quella l’ultima modifica intervenuta, l’imposta di successione è ancora a carico degli eredi ma solo sulla parte eccedente il milione di euro di lascito per ciascun erede.
In altri termini, se un defunto lascia beni per 3,5 milioni di euro ed ha 3 eredi (magari moglie e due figli), l’imposta si paga solo su 500.000 euro. Se gli eredi fossero stati 2 invece si doveva calcolare l’imposta su 1,5 milioni. L’aliquota da applicare è il 4% ma solo se gli eredi sono il coniuge, i figli e i genitori. Perché se invece sono fratelli, sorelle, l’aliquota è del 6% ma sulla parte che eccede i 100.000 euro ad erede. Per tutti gli altri eredi, 8% di aliquota e nessuna franchigia.
Ecco perché a volte le imposte non si pagano
Ma anche di fronte a lasciti superiori alle franchigie prima citate, ci sarebbe un modo per non pagare le imposte di successione. Ed è tutto perfettamente lecito e legale. Lo dimostra ciò che hanno fatto i figli del Cavaliere che hanno depositato una istanza in cui chiedono l’esonero dall’imposta di successione per via di una Legge. Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi, i figli di Silvio Berlusconi ereditano tutte le holding di famiglia per un valore che dovrebbe superare i 500 milioni di euro. Ma la Legge prima citata del 1990 (DLGS n° 346, ovvero il Testo Unico delle imposte di successione) stabilisce che nelle successioni di aziende o di rami di aziende, nel caso in cui gli eredi proseguono con l’attività o la controllano per almeno 5 anni, le imposte non si versano.