Addio incubi e notti agitate con queste 6 regole d’oro per chi pratica sport

sonno

Il periodo estivo è quello più atteso e amato dagli sportivi per almeno due ragioni. Primo, perché aumentano le occasioni per allenarsi all’aria aperta, a contatto diretto con la natura dove l’aria è migliore. Secondo, si possono variare o alternare le discipline praticabili. Si pensi agli sport d’acqua o praticabili sulla spiaggia che d’inverno sono meno fattibili, tipo il beach volley.

Tuttavia, spesso due circostanze portano a praticare lo sport dal pomeriggio fino a sera. Al mattino capita di svegliarsi più tardi del solito e di giorno il caldo e l’afa sono opprimenti. Ma l’attività fisica serale incide sulla qualità del sonno?

Vediamo di fare chiarezza in merito e di capire come dire addio incubi e notti agitate con questa 6 regole d’oro per chi pratica sport.

In merito al legame tra sport e sonno

Tra gli esperti si discute anzitutto dell’orario “giusto” per allenarsi: meglio la mattina o la sera? Le conclusioni al riguardo non sono sempre concordanti. Alcuni sottolineano come l’aumento della frequenza cardiaca sia di ostacolo alla conciliazione del sonno, quando praticato di sera.

Altri invece spostano l’attenzione sul calo di temperatura che si ha poco dopo l’attività agonistica. In tal modo, praticare sport di sera creerebbe le condizioni migliori prima di addormentarsi.

Quindi la risposta al quesito è variabile e soprattutto risulta essere molto soggettiva.

Vediamo le prime  regole d’oro

La prima raccomandazione è quella di praticare la propria sessione di sport, agonistica o amatoriale, almeno 3 ore prima di andare a dormire. A seguire dovremmo concederci tutte quelle attività rilassanti che aiutano a conciliare il sonno (una lettura, un bagno caldo, etc).

Altra buona norma per lo sportivo è quella di dormire più a lungo, evitando di forzare la sveglia al mattino seguente. Durante la notte, infatti, l’organismo combatte le infiammazioni, recupera muscoli e tessuti e ripristina le riserve di energia cellulare.

Anche la giusta predisposizione della stanza da letto influisce sulla qualità del ristoro. Ad esempio un ambiente con una o più lucine, non arieggiato e non perfettamente buio, renderanno difficile il riuscire ad addormentarsi. Oltre a influenzare negativamente anche la qualità del riposo.

Addio incubi e notti agitate con questa 6 regole d’oro per chi pratica sport

È altrettanto importante essere il più possibile abitudinari la sera, magari andando a letto quando effettivamente si avverte sonno.

Meglio poi evitare i riposini pomeridiani dopo le 15.30 (massimo), pensando di arrivare “carichi” giusto poco prima di un appuntamento sportivo. In questo modo, infatti, si rischia di incidere anche sul ritmo circadiano che controlla il ciclo sonno-sveglia.

Infine avere un’alimentazione sana, corretta ed equilibrata. Questo vuol dire evitare ogni abuso di eccitanti come ad esempio la caffeina ma anche eventuali abbuffate post-sport.

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