Quando si formano le ragadi all’ano può diventare un fastidioso problema. Qui di seguito vedremo cosa sono nello specifico, come capire se sono ragadi o emorroidi e come curarle in modo naturale.
Tantissime persone soffrono di questo fastidiosissimo e imbarazzante problema: le ragadi all’ano. Sono dei piccoli tagli che si formano sulla mucosa che riveste questa parte del corpo. Vista la posizione e la loro insorgenza improvvisa possono creare molto disagio e dolore.
Innanzitutto, è utile capire se sono davvero ragadi oppure emorroidi. Poi, occorre rivolgersi al medico ed eventualmente allo specialista per cercare la soluzione migliore al problema e al caso specifico. La buona notizia è che si potrebbe facilmente dire addio alle ragadi anali, ecco 3 soluzioni naturali. Alcuni prodotti possono essere veri toccasana.
Dopo aver visto cosa sono, dove si formano le ragadi, analizzeremo nel dettaglio il perché si formano, dove possono venire e quando preoccuparsi. L’obiettivo, però, è riuscire a trovare un po’ di sollievo al fastidio con alcuni ingredienti facilmente reperibili in casa.
Addio alle ragadi anali, ecco cosa applicare per alleviare il fastidio
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Le ragadi sono dei piccoli tagli che non si formano soltanto nel tessuto che riveste l’ano. Piccole ferite possono manifestarsi anche nei piedi o sulle mani, per non parlare delle labbra. È un disturbo che coinvolge la pelle e che è molto frequente specialmente nella stagione fredda.
Le ragadi anali si formano con il passaggio di feci dure e questo fenomeno comporta una continua riapertura delle ferite. Ci sono delle soluzioni naturali immediate consigliate dagli esperti:
- evitare la carta igienica e applicare subito dell’acqua fredda: per pulirsi si potrebbero usare delle salviette umide oppure lavarsi direttamente nel bidet, poi fare dei risciacqui con acqua fredda;
- applicare il gel di aloe vera: spesso questa pianta si trova nel giardino oppure si trova il gel in negozio; è un toccasana per alleviare l’infiammazione, aiutare la cicatrizzazione e lenire il fastidio;
- usare oli vegetali: anche l’olio d’oliva o l’olio di mandorla possono essere preziosi alleati per nutrire e guarire la pelle.
Aloe vera e oli vegetali possono essere applicati più volte in un giorno nella zona interessata dalle ragadi. Meglio consultare prima uno specialista.
Cosa non mangiare con questo problema
Oltre a intervenire direttamente sull’infiammazione, si deve necessariamente agire sull’intestino. Dunque, occorre regolarizzare l’attività intestinale bevendo molta acqua, mangiando frutta e verdura con grandi quantità di fibre. Questo sarà utile per ammorbidire le feci.
Inoltre, è meglio evitare tutti gli alimenti che potrebbero irritare il tratto finale dell’intestino. Questi sono il peperoncino, il cioccolato, aglio e cipolla, il pepe. Attenzione a ridurre bevande come il caffè e il tè, così come quelle alcoliche.
Quando preoccuparsi
Di solito le ragadi guariscono da sole oppure con piccoli aiuti naturali. Tuttavia, se si manifesta continuo dolore durante l’evacuazione oppure si nota del sangue nelle feci e sulla carta igienica, allora è il caso di fare degli accertamenti.