Si può risparmiare sulla bolletta del riscaldamento a patto di utilizzare il meno possibile il gas metano. Esistono soluzioni di riscaldamento della casa che permettono di risparmiare molti soldi.
Arriva la stagione fredda e con essa scatta il panico da bolletta. Paura ancora maggiore negli ultimi due anni, con il prezzo del gas ella stelle. Ma siamo davvero sicuri che per riscaldare casa sia necessario usare il gas naturale? E se ci fosse un altro modo altrettanto sicuro ma molto più conveniente? La stufa a pellet senza canna fumaria rappresenta una vera e propria innovazione per quel che concerne il riscaldamento delle nostre abitazioni. Ecco come funziona e quanto può fare risparmiare
Addio alle bollette stratosferiche con questa innovativa stufa a pellet
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Più o meno tutti conoscono la stufa a pellet, ma non tutti sanno che ci sono dei modelli che non usano la canna fumaria. Questa comodissima soluzione si adatta anche a situazioni in cui questa non può essere installata. Per capire come funzione partiamo dallo scoprire il combustibile che l’alimenta, il pellet.
Il pellet è un materiale di combustione a basso impatto ambientale che deriva dagli scarti della lavorazione del legno. Le stufe a pellet riscaldano gli ambienti bruciando questo tipo di materiale che si trova in vendita ovunque. Chiunque può acquistare il pellet anche nella grande distribuzione, in genere in sacchi da 10 o 15 kg.
Funzionamento delle stufe a pellet senza canna fumaria
Studiate per le esigenze legate agli spazi ridotti, le stufe senza canna fumaria sono adatte a chi abita in appartamento, condominio o in abitazioni. Ovvero sono state studiate per ambienti in cui non è possibile fruire del condotto fumario. Le stufe a pellet senza canna fumaria sono adatte anche a chi semplicemente desidera un’installazione rapida priva di opere edilizie troppo invasive e dispendiose.
Prima di tutto, è bene sfatare un mito. Quando parliamo di stufa a pellet senza canna fumaria non intendiamo che la stufa non sia dotata di tubo di scarico. In realtà la stufa deve espellere i fumi di scarico, ma lo fa attraverso un tubo di diametro pari a circa 8 centimetri. Questo tubo ha un fungo terminale che sporge dal muro esterno. Queste macchine, infatti, rilasciano comunque del fumo che deve per forza di cose essere evacuato, così da tutelare la salute delle persone che vivono in quell’ambiente. Questo sistema ha una installazione molto più semplice di una canna fumaria.
Confronto tra consumo di metano e pellet
Davvero possiamo addio alle bollette stratosferiche con le stufe a pellet senza canna fumaria? Sicuramente queste rappresentano una soluzione ideale per quanti sono alla ricerca di un sistema di riscaldamento ecologico ed economico. Il costo della stufa parte da 500 euro e sale fino a 1.000 euro per quelle più sofisticate. Una volta istallata, la manutenzione si limita alla pulizia del cassetto dalla cenere almeno una volta ogni due settimane e al controllo ordinario annuale.
Inoltre, il pellet è un materiale di combustione a basso impatto ambientale, che deriva dagli scarti della lavorazione del legno. Le stufe di ultimissima generazione consentono un notevole risparmio. Ma quanto si potrebbe risparmiare? Si calcola che per avere le kilocalorie di un metro cubo di metano occorrono circa 2,5 kg di pellet. A questo punto basta calcolare quanto costa un metro cubo di metano e quanto costano 2,5 kg di pellet.
Una alternativa alla stufa a pellet è la stufa a legna. Ma attenzione al suo utilizzo, perché in alcune Regioni si possono rischiare pesanti multe.