Per i contribuenti italiani i certificati digitali, il QR Code, le applicazioni digitali e così via ormai sono diventati una cosa assolutamente familiare. La madre di tutte le certificazioni, cioè il Green Pass, ha aperto a queste novità digitali per tutti i contribuenti. Era inevitabile che anche sulla patente di guida si arrivasse alla digitalizzazione. E non parliamo soltanto dei servizi telematici relativi alla patente a punti, cioè quelli del portale dell’Automobilista o del sito istituzionale dell’ACI. Dal 2023 cambierà tutto sul documento fondamentale per potersi mettere al volante di un’auto. E potrebbe arrivare l’addio alla patente cartacea.
Addio alla patente cartacea per questi automobilisti e via alla patente digitale con QR Code in stile Green Pass, ecco cosa cambia
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Dal 2023, come ha sottolineato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, la patente di guida diventerà digitale. In pratica il documento finirà sull’app IO, con notevole semplificazione per i possessori di questo importante documento. E semplificazione sarà anche e soprattutto in sede di controllo da parte delle Forze dell’Ordine.
In pratica Carabinieri e Polizia non dovranno più chiedere la consegna fisica della patente da parte degli automobilisti. E questi ultimi non dovranno più cercare il documento in borsa o nel portafogli. Non si dovrà più cercare il documento da mostrare fisicamente alle Forze dell’Ordine, ma basterà presentare il QR Code relativo alla patente stessa. Immediatamente gli organi accertatori avranno a disposizione tutti i dati della patente di guida, dai dati anagrafici del titolare al saldo punti sulla patente, dalle generalità del titolare, ad eventuali limitazioni e sospensioni.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione
A salvaguardia delle persone poco propense alle nuove tecnologie, sempre tramite l’applicazione il documento di guida potrà comunque essere scaricato, visionato e stampato. E quindi potrà essere portato dietro in maniera cartacea ed all’occorrenza mostrato ai posti di blocco. L’obbiettivo dichiarato è il rendere digitalizzati tutti i documenti personali dei contribuenti. E di renderli utili anche all’estero, cioè nei Paesi della UE. Infatti la patente digitale sarà valida ed utile anche all’estero. Naturalmente occorrerà scaricare l’applicazione sullo smartphone e registrarsi tramite lo SPID. L’uso del QR Code sarà valido anche al di fuori del territorio nazionale.
Questa novità elettronica al momento è votata esclusivamente alla semplificazione. Ma nulla vieta di renderla un documento fondamentale per regolamentare alcune necessità collegate alle regole del Codice della Strada. Al momento non è questo l’obbiettivo, ma non è azzardato ipotizzare che prima o poi la patente digitale potrebbe servire per il via libera e pagamento pedaggio autostradale, oppure per fermare neopatentati o assoggettati a determinate limitazioni nell’ingresso in determinate arterie.
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