Uno dei nemici giurati delle pulizie quotidiane, oltre al calcare, è sicuramente la muffa. Quest’ultima, diffondendosi, si deposita in vari anfratti della casa, specialmente in bagno, dove trovano l’habitat ideale per proliferare.
Pulire le fughe delle piastrelle del bagno non è sicuramente uno dei lavori domestici più entusiasmanti da effettuare. Questa operazione, infatti, può risultare parecchio complicata, sia in termini di dispendio di tempo che di energie fisiche, soprattutto se non viene gestita con i giusti prodotti. Prima di capire, però, quali sono le soluzioni migliori per affrontare questa problematica, è bene capire il motivo per cui si formano queste fastidiose righe nere tra le piastrelle.
Perché col passare del tempo si anneriscono?
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Le fughe delle piastrelle possono diventare nere per diverse cause, come ad esempio la polvere e la sporcizia. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, esse sono la conseguenza diretta della muffa che, col passare del tempo, si deposita sulla loro superficie divenendo molta ostica da trattare.
Le muffe non sono altro che dei funghi che proliferano in ambienti particolarmente umidi, privi di ventilazione e di luce. Esse, in tali condizioni, liberano nell’aria delle spore microscopiche che poi vanno a depositarsi sulle superfici creando, di fatto, delle nuove colonie.
Riguardo alla pericolosità della muffa, l’estensione delle colonie non è un fattore particolarmente rilevante. Infatti, anche se le spore dovessero intaccare delle piccole porzioni di muro o, come in questo caso, di piastrelle, bisogna comunque intervenire velocemente per stanarla. Ciò è giustificato dal fatto che le muffe sono sempre pericolose, soprattutto se l’esposizione ad esse è prolungata nel tempo.
Diciamo addio alla muffa nera tra le fughe delle piastrelle con un trucchetto semplice e veloce
Per cercare di contrastarle, abbiamo bisogno in particolare di due ingredienti. Non stiamo parlando del bicarbonato, né dell’aceto (che sono completamente inutili), bensì di un’altra accoppiata molto più efficace, formata dal carbonato di sodio e dall’acqua ossigenata.
Quest’ultima, grazie al suo potere ossidante, già da sola è sufficiente per eliminare la muffa e anche per sbiancare il muro. Tuttavia, l’aggiunta del carbonato di calcio garantisce un risultato ancora più rapido ed efficace, poiché le farà sprigionare tutto l’ossigeno, permettendo l’eliminazione totale di batteri e virus.
Per usare questi prodotti al meglio, è necessario innanzitutto aggiungere in un contenitore 2 cucchiai di carbonato di calcio e mezzo litro di acqua. Dopo aver mescolato, la miscela va spruzzata sulle fughe. Trascorsi 30-40 minuti, spruzziamo l’acqua ossigenata a 34 volumi, lasciamo agire e puliamo con un panno umido e pulito. La procedura, dovrà essere effettuata con estrema cautela, perché entrambe le soluzioni possono risultare irritanti per gli occhi e la pelle.
Quanto costa, però, dire addio alla muffa nera tra le fughe delle piastrelle? Meno di quanto si creda. L’acqua ossigenata, infatti, in vari store online dovrebbe costare intorno ai 3 € al litro, mentre il carbonato di sodio 2,50 € al kg. Ricordiamo, però, che questa procedura non rappresenta una soluzione a tempo indeterminato, ma piuttosto un’operazione da effettuare con una certa periodicità. Se la muffa dovesse essere troppo estesa, consigliamo comunque l’intervento di un esperto.