La primavera è finalmente arrivata e molte persone stanno già approfittando delle belle giornate per fare qualche lavoretto nell’orto. In questo periodo si possono seminare e trapiantare tantissimi ortaggi, come carote, carciofi e patate; ma anche tantissima frutta. In quest’ultima categoria rientrano ad esempio i pomodori, le fragole e anche le buonissime angurie, che analizzeremo più nel dettaglio in questo articolo. Infatti, tra poco andremo a scoprire quali sono le proprietà ed i benefici dell’anguria e quali siano i passaggi iniziali per la semina.
Un frutto importante per la salute
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Disponibile in Italia da giugno fino ad agosto, l’anguria è la protagonista indiscussa dell’estate. Oltre ad essere dolce ed estremamente dissetante, essa gode anche di tantissime proprietà benefiche. Infatti, come riporta l’Istituto Humanitas, questo frutto è composto per il 95% di acqua e contiene pochissime calorie, appena 16 per ogni 100 grammi.
L’anguria, inoltre, è una fonte inesauribile di:
- licopene, una sostanza naturale appartenente al gruppo dei carotenoidi, che apporterebbe numerosi benefici all’apparato cardiovascolare e alle ossa;
- citrullina, un aminoacido che nell’organismo viene convertito in arginina, alleata anch’essa della salute cardiovascolare;
- composti fenolici (come flavonoidi e carotenoidi) che, insieme alla vitamina C, offrirebbero una protezione antinfiammatoria e antiossidante.
Ad aprile possiamo già seminare questo deliziosissimo frutto che ci permetterà di fare il pieno di antiossidanti e vitamine in estate
La coltivazione dell’anguria in genere comincia tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le temperature iniziano ad alzarsi e le piogge diminuiscono. Nel sud Italia, ad esempio, il periodo migliore per seminare l’anguria è proprio tra aprile e marzo. Al Nord, invece, tra fine aprile ed inizio maggio.
Per crescere al meglio, la pianta di cocomero ha bisogno di un terreno a medio impasto, ben drenato e ricco di sostanze organiche. Prima di iniziare con la semina, infatti, bisognerebbe concimare il terreno con fertilizzante a base di potassio e fosforo. In alternativa, si può utilizzare dello stallatico, oppure l’ottimo humus di lombrico pellettato. Quindi, ad aprile possiamo già seminare l’anguria, interrando i 5 o 6 semi in postarelle di 8 o 12 cm e profonde 5.
Durante il periodo di maturazione, bisognerà invece effettuare dei diradamenti, sradicando alcune piantine e favorendo lo sviluppo delle altre. In questo frangente sarà utile anche una pulizia delle erbe infestanti. Per quanto riguarda l’innaffiatura, invece, è fondamentale non esagerare ed evitare ristagni idrici. Per questo motivo, bisognerà dilazionare la quantità di acqua, anche in base alle condizioni climatiche.