Ad aprile ottimo piantare basilico e zucchine ma non dimentichiamo la vera e propria star del nostro orto che combatterebbe la stitichezza ripulendo l’intestino

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“Con aprile piovoso e maggio ventoso, ecco l’anno fruttuoso”. È uno dei tanti proverbi contadini che fanno parte della nostra cultura e delle nostre colture. I nostri Lettori ci perdonino il gioco di parole, ma questo inizio di aprile, finalmente piovoso, potrebbe portare davvero a un’annata prodiga di soddisfazioni per orto e giardino di casa. Aprile è per tradizione il mese che sancisce la fine delle gelate notturne. Il sole fa capolino per diverse ore e scalda anche piante e semenze. Ecco allora che proprio questo mese si presta alla coltivazione di tantissime verdure e altrettante piante. Molte le conosciamo e le portiamo in tavola tutti i giorni. Dai peperoni alle zucchine, dalle melanzane alle cipolle. Ma una spesso ce la dimentichiamo, a differenza delle nostre nonne a cui non mancava mai. Ed è una coltura alleata della nostra salute, come vedremo in questo articolo.

Nella stessa famiglia del carciofo

Appartenendo alla stessa famiglia, le nostre nonne amavano chiamarlo “carciofo selvatico”, ma il suo nome tecnico sarebbe cardo. Ricchissimo di vitamine e fibre, come ricorda anche questo studio, il cardo sarebbe l’alleato numero 1 dell’orto contro la stitichezza. Quando c’era la guerra, ma la fortuna di avere un orticello, il cardo non poteva mancare. Pochi sanno che è ricco anche di proteine e carboidrati, ma con appena 12 calorie per 100 grammi di prodotto. Davvero eccezionale. Oggi lo chiamerebbero “super food”, alle nostre nonne bastava la parola “unico”.

Ad aprile ottimo piantare basilico e zucchine ma non dimentichiamo la vera e propria star del nostro orto che combatterebbe la stitichezza ripulendo l’intestino

Viste le sue caratteristiche che quindi potrebbero portarci a sceglierlo per il nostro orto, attenzione alle istruzioni per coltivare il cardo. Parliamo di un alimento, che, come le melanzane, è ingombrante e ha bisogno di spazio. Quindi tra una pianta e l’altra, non dimentichiamoci di lasciare dagli 80 ai 100 cm.

Quando coltivarlo

Qualcuno ha ancora l’abitudine di aspettare la metà del mese, o addirittura l’inizio di maggio per trapiantarlo nel terreno. Questo per evitare eventuali colpi di coda dell’inverno, seminandolo nel mentre in alcuni contenitori che garantiscano l’ambiente protetto. Una volta che l’avremmo messo a dimora, ricordata la distanza, facciamo una buca di 4 o 5 cm, senza dimenticarci di innaffiare copiosamente nei primi giorni. Ad aprile ottimo piantare basilico e zucchine, ma scegliamo anche questa verdura che le nostre nonne amavano così tanto.

Approfondimento

C’è una pianta bella e robusta e che non muore mai, diventando la regina del nostro giardino anche se mancano le piogge e regna la siccità

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