Aprile è senza ombra di dubbio uno dei mesi più belli dell’anno. La natura si risveglia, le giornate sono più lunghe e calde e iniziamo a passare più tempo all’aria aperta. Ma c’è anche un altro motivo per cui il quarto mese è davvero straordinario. Il fatto che ci regala ortaggi, frutti e verdure davvero sani e prelibati. Ad esempio ad aprile arriva quest’ortaggio speciale ricco di antiossidanti sulle nostre tavole. Iniziamo a mangiarlo e la sua scorta di vitamine e minerali potrebbe rivelarsi preziosissima per la salute delle ossa, del cuore e della prostata. E in più è anche facilissimo da cucinare.
L’ortaggio che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola in primavera
Tra tutti i prodotti che la natura ci regala da aprile a ottobre, ce n’è uno incredibile e troppo spesso sottovalutato. Stiamo parlando del ravanello.
Il ravanello ha proprietà uniche nel suo genere. In primo luogo è ricchissimo di vitamina C e carotenoidi. Ovvero delle molecole antiossidanti che potrebbero proteggere l’organismo dall’invecchiamento e potenziare le difese immunitarie. Notevole anche la presenza di minerali importanti come il potassio e il calcio, preziosi alleati di cuore e ossa.
Ma c’è anche un altro aspetto che rende il ravanello davvero straordinario: la presenza di indoli e sulforafano. Entrambi i composti sembrano avere una funzione protettiva verso la prostata, il seno e il colon.
Le uniche persone che dovrebbero consumare i ravanelli con cura sono quelle che hanno problemi alla tiroide. Questo ortaggio contiene goitrogeni, molecole che potrebbero interferire con il funzionamento della ghiandola. Per questo è sempre meglio consultare il medico curante prima di inserirli nella dieta.
Ad aprile arriva quest’ortaggio speciale ricco di antiossidanti, vitamine e minerali ed è un’ottima notizia per ossa, cuore e prostata
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Ora che abbiamo scoperto le ottime proprietà nutrizionali dei ravanelli, non ci resta che capire come cucinarli per esaltarne il sapore.
Il metodo più semplice è quello di consumarli crudi come base per un’ottima insalata. Magari abbinati a rucola, pomodori e cetrioli. Così riusciremo anche a conservare intatto il quantitativo di vitamine presente nell’ortaggio.
Se invece vogliamo cuocerli, possiamo farlo sia in padella con un filo d’olio che al forno.
Il vero tocco di classe, però, è il pesto di foglie di ravanelli. Abbiamo già imparato che scartare le foglie esterne di ortaggi come il finocchio è un errore madornale perché possiamo riutilizzarle in moltissimi modi. È un’operazione che possiamo fare anche con quelle dei ravanelli.
Prendiamo le foglie, laviamole bene e tritiamole insieme a 20 grammi di mandorle e 30 grammi di parmigiano. Aggiungiamo anche uno spicchio d’aglio e un filo d’olio e in pochissimi minuti avremo il nostro sugo per la pasta. Un sugo con una nota piccantina e pungente che ci farà letteralmente impazzire.
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