Acquistiamo prodotti contraffatti a causa di indicazioni fuorvianti eppure continuiamo a commettere sempre lo stesso errore

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I consumatori sono poco attenti quando effettuano acquisti poiché hanno difficoltà a distinguere un prodotto autentico da uno contraffatto. L’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale ha redatto uno studio in merito e viene fuori che acquistiamo prodotti contraffatti a causa di indicazioni fuorvianti eppure continuiamo a commettere sempre lo stesso errore. Purtroppo i consumatori per la troppa disattenzione mettono a rischio la propria salute e la sicurezza. Parallelamente i casi di acquisti incauti aumentano in modo esponenziale.

Quanti italiani hanno acquistato prodotti contraffatti?

In Italia, il 6% della popolazione ha commesso il passo falso di aver acquistato prodotti contraffatti. Con il boom del commercio elettronico in concomitanza con l’emergenza sanitaria per il coronavirus i casi si sono moltiplicati e perciò permane una certa insicurezza tra i cittadini di fare acquisti sul web. La domanda più ricorrente è la seguente: siamo veramente sicuri sull’originalità del prodotto acquistato sul commercio elettronico?

I prodotti più contraffatti

L’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale e l’OCSE hanno calcolato che i prodotti contraffatti rappresentano il 6,8 % delle importazioni dell’Unione Europea. Un mercato parallelo che genera 121 miliardi di euro. I settori merceologici con maggiore contraffazione sono cosmetici, giocattoli, vini, bevande, elettronica, abbigliamento e pesticidi.

Con l’emergenza sanitaria rischio più alto

Purtroppo in occasione dell’emergenza sanitaria si è generato un nuovo business: quello dei medicinali contraffatti. Durante la pandemia del coronavirus è avvenuta una proliferazione di antibiotici e antidolorifici dalla dubbia provenienza così come la vendita di altri prodotti sanitari, quali i dispositivi di protezione individuale.

Purtroppo i malintenzionati hanno fatto leva sulla poca informazione e lucrando sull’insicurezza delle persone hanno agito per interessi propri mettendo a repentaglio la salute degli acquirenti. Oltre ai rischi per la salute e la sicurezza, i prodotti contraffatti spesso comportano violazioni della sicurezza e perdite finanziarie.

Anche i consumatori hanno le proprie colpe

Purtroppo ad alimentare questo mercato parallelo anche i consumatori ci mettono lo zampino. Prendiamo il caso della pirateria digitale che rappresenta un mercato redditizio.

Infatti alcuni consumatori ricorrono all’acquisto dei contenuti televisivi ai quali si ottiene accesso tramite una connessione internet sul mercato illegale. Parallelamente le perdite per i creatori di contenuti e delle imprese che operano legalmente sono ingenti. Di conseguenza pirateria e contraffazione viaggiano sullo stesso binario e rappresentano un’attività redditizia per la criminalità organizzata.

Acquistiamo prodotti contraffatti a causa di indicazioni fuorvianti eppure continuiamo a commettere sempre lo stesso errore

Nonostante i numerosi inviti a stare attenti quando effettuiamo acquisti soprattutto online, i consumatori continuano a mostrare troppa leggerezza e a farsi abbindolare da offerte sensazionali che alla fine rappresentano un’ulteriore minaccia per la salute e la sicurezza dei cittadini.

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