Partecipare ad un’asta giudiziaria non è semplice se non si conoscono determinati aspetti. Ecco cosa fare per non avere brutte sorprese.
Negli ultimi tempi non si fa altro che parlare di inflazione, dell’aumento del costo della vita ma soprattutto ci si preoccupa dei propri risparmi. L’inflazione infatti come a tutti noto influisce negativamente anche sui nostri soldi depositati in banca o alle Poste, che stanno perdendo il loro potere d’acquisto. Sono tanti coloro che pertanto decidono di investire i propri risparmi, acquistando obbligazioni o ancora più semplicemente investendo sul mattone. Quest’ultima forma d’investimento è tra quelle preferite da gran parte degli italiani in quanto si tratta di beni durevoli, concreti e meno soggetti a svalutazione.
In un momento di crisi economica come questo, possono farsi degli affari incredibili. Basti pensare che tutte le agevolazioni concesse in situazioni di difficoltà finanziaria durante il periodo Covid e post Covid ad oggi sono terminate. Pertanto anche l’operatività delle procedure esecutive è tornata alla normalità. Chi ha intenzione di investire i propri risparmi, all’asta può trovare degli immobili in vendita a prezzi davvero vantaggiosi.
Ecco quando acquistare una casa all’asta conviene
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Con l’asta giudiziaria si dispone la vendita forzata di uno o più beni di proprietà di persone fisiche o giuridiche gravate da debiti insoluti. Scopo dell’asta pertanto è soddisfare in tutto o in parte i creditori procedenti o intervenuti nel procedimento. Acquistare una casa all’asta conviene per diversi motivi, il primo di tutti è di ordine economico. Infatti i prezzi dei beni all’asta sono generalmente molto più bassi rispetto a quelli di mercato. Ciò in quanto l’obiettivo è creare la liquidità necessaria per soddisfare i creditori.
Solitamente il prezzo minimo di base è del 20/25% più basso rispetto al mercato immobiliare corrente.
Qualora non dovessero intervenire partecipanti alla vendita, il giudice può decidere di ribassare ulteriormente il prezzo. Inoltre non ci sono spese notarili per l’atto di compravendita a differenza delle compravendite ordinarie. Altro vantaggio per chi acquista all’asta è la trasparenza della documentazione relativa al bene. In particolare un esperto estimatore nominato dal Giudice redige una perizia di stima dove sono riportate tutte le caratteristiche di fatto e di diritto dell’immobile.
Occhio a questi aspetti che potrebbero comportare ulteriori esborsi
Purtroppo, come per tutte le cose, esiste anche per gli acquisti all’asta il rovescio della medaglia. Nonostante potremmo aggiudicarci ad un prezzo inferiore un immobile che vale molto di più e rivenderlo ad un prezzo più alto, non mancano i rischi. Ad esempio come opportunità acquistando all’asta una casa al mare a Praia a Mare, potremmo far diventare 25.000 euro subito 85.000 euro.
Tuttavia muoversi tra gli annunci di aste immobiliari non è semplice e partecipare all’asta senza avere dimestichezza col linguaggio tecnicp. Pertanto per prima cosa è fondamentale cercare gli annunci su siti e portali autorizzati. In particolare sul sito del Ministero della Giustizia è riportato l’elenco dei siti autorizzati.
Una volta scelto l’immobile rispondente alle nostre esigenze è importante leggere attentamente tutta la documentazione riguardante l’immobile, facendosi magari supportare da un esperto. Un altro rischio per chi acquista all’asta è legato all’eventuale occupazione dell’immobile da parte di inquilini. Tale situazione potrebbe comportare l’ulteriore esborso di spese per intraprendere le procedure necessarie per liberare l’immobile. Un ulteriore rischio è dover sanare poi eventuali abusi e/o dover affrontare ingenti lavori di ristrutturazione. Pertanto, prima di partecipare all’asta, sarà necessario visionare tutta la documentazione e visionare personalmente l’immobile per non avere spiacevoli sorprese. E poi fare i conti economici sulla procedura, sulle consulenze di cui avvalersi, ma anche del rischio opportunità dell’operazione stessa.