Il beta di un titolo misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Il rendimento atteso di un titolo varia linearmente con il beta del titolo stesso. Azioni con un beta superiore a 1 tendono ad amplificare i movimenti di mercato. Ovvero l’attività è più rischiosa del mercato. Viceversa, azioni con beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato. Ovvero l’attività è meno rischiosa del mercato. Ci sono poi le azioni che hanno un beta negativo. In questo caso le azioni tenderanno a muoversi in direzione opposta a quella del mercato.
Soprattutto in fasi di ribasso dei mercati azionari, individuare titoli che si muovono in controtendenza potrebbe essere un ottimo affare. In questo caso, infatti, acquistare azioni che nell’ultimo anno si sono mosse in controtendenza rispetto all’indice potrebbe essere un affare.
A oggi sul listino milanese ci sono tre titoli che hanno un beta negativo: B.F., Technoprobe e Leonardo.
Comprare azioni di questo titolo anche perché sottovalutate
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Qualunque sia l’indicatore utilizzato, la valutazione basata sui multipli di mercato esprime una forte sottovalutazione. Il rapporto prezzo su utili di Leonardo con quello dei suoi competitors a livello europeo e dal Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di circa il 70%. Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso se si considera il rapporto tra prezzo e fatturato, che è pari a 0,3. Questo livello è, tra i principali titoli italiani, uno dei più bassi.
Anche le prospettive future sono molto interessanti. Un parametro, riportato su riviste specializzate, che esprime le aspettative di crescita per il futuro, mostra una sottovalutazione di oltre il 70%.
Secondo quanto riportato sulle riviste internazionali, il giudizio medio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 55%. Inoltre, la dispersione del prezzo obiettivo medio è relativamente piccola, essendo pari all’11%.
Acquistare azioni che nell’ultimo anno si sono mosse in controtendenza rispetto all’indice? Le indicazioni dell’analisi grafica
Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 22 settembre in rialzo dello 0,07% rispetto alla seduta precedente a 8,16 euro.
Anche la seduta del 22 settembre ha confermato il fatto che le azioni Leonardo si muovono in controtendenza rispetto all’indice italiano. In una seduta in cui il Ftse Mib ha perso oltre l’1%, queste azioni hanno chiuso praticamente invariate.
La tendenza in corso, quindi, è rialzista, ma si sta scontrando con la forte resistenza in area 8,268 euro (I obiettivo di prezzo). Una chiusura giornaliera superiore a questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo verso gli obiettivi indicati in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 7,79 euro. In questo caso potrebbero essere possibili discese verso area 6,2 euro.
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