L’acqua di cottura delle verdure non andrebbe mai buttata via, ma raffreddata e bevuta. Questa è una buona abitudine che tutti dovremmo prendere. L’acqua di cottura, infatti, è ricca di sostanze nutritive che durante la cottura rimangono nel brodo. Un vero elisir di lunga vita dall’effetto detox.
Durante la cottura i nutrienti finiscono nel brodo
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Quando si preparano le verdure bollite, un gran numero di vitamine e di nutrienti in esse contenuti, si disperdono nel brodo di cottura. Questi nutrienti andrebbero perduti, se buttassimo via il brodo. Per potere sfruttare a pieno le verdure che cuciniamo, oltre a mangiarle, dovremmo assolutamente berne il brodo.
È importante conoscere i tempi di cottura
Conoscere i tempi di cottura è fondamentale per lasciare intatte le proprietà delle verdure. Spesso si tende a cuocerle troppo a lungo. In verità andrebbero cotte per pochi minuti. In base alla loro tipologia.
Le verdure a foglia come gli spinaci o le biete andrebbero cotte due o tre minuti. Fagiolini o zucchine, verdure quindi di una consistenza intermedia, andrebbero cotte tra i cinque e i sette minuti. Infine, le verdure meno tenere, come i carciofi, ad esempio, andrebbero cotti quindici minuti circa. Cuocere troppo a lungo le verdure ne deteriora le proprietà organolettiche.
Si può utilizzare anche come brodo per un risotto
Un modo ulteriore per utilizzarla e non sprecarla è quella di usarla come brodo. Un risotto preparato con quest’acqua sarà sicuramente più sano di uno preparato con dadi industriali. In questo modo i nutrienti non andranno perduti.
L’acqua di cottura delle verdure è altamente idratante e depurante
Una ragione in più per non sprecare e bere questa preziosa acqua è il suo alto valore idratante.
In più depura l’organismo. L’acqua delle insalate dal gusto amarognolo, come catalogna, tarassaco e cicoria ad esempio, sono ricche di sali minerali. Inoltre aiutano la digestione e favoriscono il benessere intestinale.
Da oggi nessuna goccia di quest’acqua deve andare più sprecata.
Abbiamo visto, dunque, perchè l’acqua di cottura delle verdure non andrebbe mai buttata: è preziosa e andrebbe bevuta.