Si tratta di disturbi alquanto comuni che probabilmente in tanti hanno sperimentato almeno una volta nella vita. Dopo un pasto troppo corposo, a causa di eccessi con l’alcol o per altri fattori più specifici.
Pare infatti che le persone affette da acidità o reflusso siano più di 1 su 10. Questi sintomi sono così comuni che spesso e volentieri si decide di assumere un farmaco da banco per risolverli. Questi farmaci non hanno bisogno di prescrizione medica e farebbero svanire i sintomi in poco tempo.
Il problema è che non solo vanno ad agire solo sui sintomi e non sulle cause. Ma potrebbero portare anche a conseguenze più gravi se si vanno a trascurare patologie che possono peggiorare. Ad esempio, ulcere, gastriti ma anche ernie o infezioni come quella da helicobapter pylori. Per questo è sempre bene indagare a fondo ed effettuare gli esami del caso.
Acidità, reflusso e bruciore di stomaco potrebbero anche passare subito con questo comune rimedio ma attenzione alle possibili controindicazioni
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Quando si pensa alle controindicazioni dei farmaci difficilmente si pensa possa succedere proprio a noi. Soprattutto quando si tratta di farmaci da banco che usano più o meno tutti, tra famiglia e amici. Ma le controindicazioni o effetti collaterali potrebbero essere diversi, e alcuni anche molto comuni.
Non un vero rimedio in alcuni casi
Infatti potrebbe capitare di ritrovarsi con la cosiddetta “acidità di riflesso”, a causa dell’uso prolungato del farmaco. È consigliato assumere antiacidi solo per periodi brevi, non eccedendo le due settimane circa. Se si esagerasse con il loro utilizzo potrebbe presentarsi una sovrapproduzione di acido cloridrico e aggravarne i disturbi. Diverse persone utilizzano gli antiacidi come rimedio veloce dopo una giornata di eccessi.
Ma questo è solo uno degli effetti indesiderati che potrebbe causare l’utilizzo di antiacidi. Ad esempio diarrea o stipsi, ma anche flatulenza, vomito, crampi e senso di debolezza. Meglio evitare di assumere farmaci da banco con troppa leggerezza, senza valutarne i possibili effetti collaterali più comuni.
Quali preferire e come assumerli
La maggior parte degli antiacidi in commercio contiene una combinazione di più ingredienti. In genere si parla di idrossido di alluminio, idrossido di magnesio, carbonato di calcio e bicarbonato di sodio. Si trovano in compresse, capsule, granulati o soluzioni liquide e le dosi sono sempre indicate sul foglietto illustrativo. In generale la formulazione liquida sarebbe quella a maggiore rapidità d’azione, meglio se assunta almeno 1 ora dopo i pasti.
Quindi acidità, reflusso e bruciore di stomaco non si risolvono assumendo antiacidi, anche possono portare a sollievo temporaneo. È sempre bene indagare sulle cause e non auto-medicarsi, eccedendo con il dosaggio degli antiacidi. In caso di sintomi persistenti o eventuali controindicazioni è bene consultare il proprio medico curante. Potrebbe essere necessario qualche esame per risalire alla causa di questi sintomi. Potrebbe trattarsi di irritazione del colon, ma anche di abuso di alcol o stress somatizzato.
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