Negli ultimi anni, tantissimi studenti e lavoratori del Sud si sono spostati al Nord Italia per motivi universitari o professionali.
Cambiare città e allontanarsi dalla famiglia porta certamente con sé un velo di malinconia, ma può anche rivelarsi un’esperienza meravigliosa.
Ed ecco perché tanti giovani del Centro e del meridione decidono di restare proprio dove hanno conseguito la laurea. Anche chi non ha mai lasciato la terra d’origine potrebbe decidere di cercare fortuna altrove e candidarsi per alcune posizioni al settentrione.
A tal proposito, i nostri esperti di concorsi hanno adocchiato una, o meglio quattro, offerte di lavoro in una bellissima città italiana. Si tratta di quattro selezioni pubbliche presso il Comune di Torino, considerata una città ricca di storia, cultura e mistero.
Si sa, infatti, che Torino ha quel fascino magico che sembra nascondere alcuni segreti inaccessibili alla maggior parte. Oltre alla sua aria misteriosa, l’ex capitale del Regno d’Italia è molto accogliente per chiunque provenga da un’altra realtà. Importantissimo polo universitario e sede di grandi aziende multinazionali, è una meta molto ambita dagli aspiranti professionisti. Vediamo adesso quali sono i concorsi in ballo, i requisiti necessari e come inviare la domanda di partecipazione.
Accogliente e misteriosa, questa città del Nord offre 31 posti di lavoro a tempo indeterminato
Indice dei contenuti
Le selezioni sono così ripartite:
- 18 posti di Assistente sociale;
- 8 posti di Educatore professionale;
- 3 posti di Mediatore penale;
- 2 posti di Dirigente di area sociale.
Tutti i profili richiedono il possesso dei classici requisiti generali, come già specificati in questo precedente articolo, ma anche quelli specifici in base al profilo.
Scopriamoli nel dettaglio e proseguiamo con le prove previste per la formazione della graduatoria finale.
Requisiti specifici
Iniziamo dai posti da Assistente sociale, per cui è necessaria la laurea in servizio sociale, oltre all’abilitazione ed iscrizione al relativo Albo.
Proseguiamo con il profilo da Educatore, che richiede la laurea in scienze dell’educazione e formazione o in pedagogia. Tuttavia, può partecipare anche chi possiede il diploma o la qualifica professionale socio-pedagogica, purché sia iscritto all’Albo degli educatori professionali.
Per quanto riguarda i mediatori penali, in questo caso è richiesta la laurea in uno degli indirizzi tra giuridico, sociale, psicologico, antropologico, educativo, criminologico.
Inoltre, è necessario aver partecipato ad un corso di alta formazione, di perfezionamento o di specializzazione post-lauream in mediazione penale.
Concludiamo con i posti da Dirigente, per cui è previsto il possesso della laurea triennale o magistrale ed è indispensabile l’esperienza professionale nella PA. Precisamente, è necessario aver maturato ben 5 anni di attività in qualità di dipendente pubblico in una posizione per cui è prevista la laurea.
Selezione e invio della domanda
Per tutti i profili, sarà possibile inviare la candidatura entro le ore 13.00 del prossimo 28 febbraio, utilizzando il “modulo domanda” disponibile all’apposito sito internet.
Inoltre, ogni concorso prevede una preselezione, una prova scritta ed un successivo colloquio orale. Nel dettaglio, la preselezione dipenderà dal punteggio dei titoli ottenuto in base alla formazione e all’esperienza professionale.
La successiva prova scritta consisterà, invece, in risposte brevi o elaborati sulle materie previste da ciascun bando. Ed infine, termina la procedura di concorso un colloquio orale relativo alle materie previste da ciascun bando per la prova scritta.
Accogliente e misteriosa, questa città del Nord offre un’occasione imperdibile che ci affascinerà dal primo momento.