Carbonara si o carbonara no? E soprattutto, con quale pecorino? Per chi non lo sapesse, esistono due tipologie principali di pecorino, quello romano e quello sardo. Per quanto abbiano lo stesso nome, sono due prodotti completamente diversi. Ma pochissimi conoscono le differenze, e spesso sbagliano in cucina.
Infatti, abbiamo tutti quanti sbagliato a comprare questo alimento, ecco perché alcuni piatti non ci riuscivano al meglio. Ma oggi cercheremo di capire come cambiare questo fatto.
Il pecorino romano
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Iniziamo dal famosissimo pecorino romano, utilizzato spesso nella cucina della capitale e per la preparazione della celeberrima carbonara. Iniziamo con una precisazione molto importante che pochissimi conoscono. Di romano, questo pecorino, ha quasi solamente il nome.
Infatti, questo alimento viene prodotto seguendo una ricetta romana ma prevalentemente in Sardegna, con latte di pecore isolane.
Una volta detto questo, però, è necessario sottolineare le differenze tra il prodotto fatto con la ricetta romana e quella sarda. Il pecorino romano è un prodotto pensato e creato principalmente per condire la pasta, non per essere mangiato con il pane.
Si differenzia, infatti, dagli altri prodotti per essere più salato e stagionato rispetto alla controparte sarda. Il sapore intenso di questo formaggio si presta perfettamente per preparare piatti a base di sugo o la già citata carbonara.
Il pecorino sardo
Il prodotto sardo si differenzia dal cugino romano per gli ingredienti utilizzati e per il processo di creazione. Prima di tutto, il prodotto sardo deve essere fatto interamente con latte isolano, e non può essere prodotto altrove.
Secondariamente, lo stesso è molto meno salato e stagionato rispetto alla controparte romana. Per questo motivo si presta bene sia nella preparazione di piatti di pasta che nel consumo semplice.
Il gusto, infatti, rimane più dolce e meno intenso rispetto ad altri prodotti della categoria. Inoltre, l’intensità del sapore dipende profondamente da quanto è stagionato il prodotto. Forme ancora “fresche” avranno un sapore più dolce e delicato, al contrario di quelle stagionate a lungo.
Per ricapitolare, quindi, il pecorino romano è perfetto per la preparazione di piatti ma si presta meno al consumo semplice, al contrario di quello sardo. Infatti, abbiamo tutti quanti sbagliato a comprare questo alimento, ecco perché a volte i nostri piatti non riuscivano bene. Ma con questi consigli, questo non succederà più.