Un must have della verdura invernale il cavolfiore è un ortaggio da portare in tavola da ottobre a marzo.
Un alimento tanto amato per il suo sapore dolciastro e la versatilità, ma anche odiato da molti per la puzza che emana durante la cottura.
Appartiene alla famiglia delle crucifere ed è principalmente costituito da acqua e fibre, con una bassa percentuale di carboidrati, grassi e proteine. Ricco di vitamine, in particolare di vitamina C e minerali come fosforo e potassio. Ne esistono oltre 300 varietà, la più utilizzata è quella bianca, ma abbiamo anche cavolfiori gialli, violacei. In cucina è estremamente versatile e può essere utilizzato per la preparazione di primi piatti, di pesti, di risotti. Ma anche come contorno leggero per secondi di pesce o carne. Ideale come base per pizze o da sostituire al cous cous.
Ma come cucinarlo per evitare di perdere nutrienti preziosi, renderlo più digeribile ed evitare che emani cattivo odore?
Un argomento già trattato quello del cattivo odore, infatti attenzione questo geniale trucchetto della nonna permetterà di avere cavolfiori più digeribili e meno puzzolenti in soli 10 minuti.
Abbiamo sempre sbagliato a bollire il cavolfiore in acqua, ecco come cucinarlo per non perdere vitamina C e fosforo
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La cottura più diffusa la bollitura si rivela in realtà dannosa per la salute. Infatti, bollire il cavolfiore in tanta acqua porterebbe alla dispersione e alla perdita di gran parte dei nutrienti, come le vitamine e i minerali particolarmente suscettibili al calore. Con il rischio di mangiare esclusivamente fibra. Inoltre in alcune verdure come il cavolfiore, ma anche per i broccoli la bollitura favorisce la fuoriuscita di quel caratteristico cattivo odore che infesta tutta la casa.
La cottura a vapore
Suscettibile alle alte temperature per trarne tutti i benedici sarebbe preferibile cuocere il cavolfiore a vapore. Una cottura che lo rende più croccante ed evita di distruggere vitamine e minerali. Basterà ridurlo in parti piccole e cuocerlo in vaporiera per non più di 5 minuti. Il risultato sarà un croccante e ben cotto cavolfiore.
La cottura salva nutrienti
La cottura che sarebbe più indicata per evitare la dispersione di nutrienti importanti e fare il pieno di vitamina C è quella al microonde. Una cottura che a quanto pare ci viene in soccorso in più di un’occasione in cucina, riducendo i tempi di cottura e inutili sprechi di gas ed energia. Infatti mai più ore ai fornelli per patate lesse ecco il metodo geniale per averle perfettamente cotte in meno di 10 minuti.
Basterà tagliare le verdure a pezzettoni metterle in un’apposita ciotola adatta al microonde e coprirla con della pellicola trasparente. Cuocere nel microonde alla massima potenza per 10 minuti.
Ancora meglio se consumato crudo, all’insalata con olio Evo.
Ebbene, abbiamo sempre sbagliato a bollire il cavolfiore in acqua, ecco come cucinarlo per non perdere vitamina C e fosforo.