Il caldo soffocante della città fa venire voglia di scappare, ma le vacanze sono ancora un miraggio lontano. Allora non c’è niente di meglio per trovare sollievo che una bella gita domenicale. Magari in questa perla nascosta a poco più di un’ora in auto da Milano.
Storia, natura e pace sul Lago Maggiore
Indice dei contenuti
Il Lago Maggiore è fra le destinazioni preferite dai milanesi per le gite fuori porta. Ma non tutti ne hanno ancora scoperto le perle nascoste. In particolare, fra le attrazioni da non perdere c’è un luogo in cui storia, architettura e natura si fondono in un paesaggio mozzafiato. Ma non solo: si respira anche un’aria particolare, pacifica e tranquilla. Insomma, il luogo ideale per rilassarsi. Stiamo parlando dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, a Leggiuno, in provincia di Varese.
Si tratta di un complesso monastico costruito a strapiombo su una spettacolare parete di roccia, che regala splendide vedute sul lago. La storia del luogo è affascinante: secondo la tradizione, questa iniziò nell’anno 1170. A fondare l’eremo fu il ricco mercante locale Alberto Besozzi, che si ritrovò sorpreso da un nubifragio e rischiò di annegare nel lago. Invocò allora Santa Caterina e riuscì a salvarsi, raggiungendo la costa su cui oggi sorge il monastero. Da allora visse come eremita in una grotta e fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina, che ancora oggi è possibile vedere sul fondo della chiesa. Il resto del complesso monastico fu costruito tra il XIII e il XIV secolo. Ma come si raggiunge questo eremo sospeso sul lago?
Abbarbicato sulla roccia, a picco sul lago e a un’ora da Milano, sorge questo gioiellino perfetto per una piacevole gita
Fino al 14 ottobre l’eremo di Santa Caterina sarà aperto tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30. Il biglietto ordinario costa 5 euro, ma ci sono anche biglietti ridotti o gratuiti per svariate categorie di persone. In particolare, gli over 65 pagano 3 euro, mentre i minorenni non pagano. L’Eremo di Santa Caterina del Sasso si raggiunge facilmente da Milano con circa un’ora d’auto. Si può parcheggiare la macchina sul piazzale che sovrasta il complesso monastico, poi ci sono due opzioni per scendere.
La prima opzione è una scala di ben 268 gradini, che ricompensa gli sforzi con panorami spettacolari sul lago. In alternativa si può utilizzare un pratico ascensore scavato nella roccia. Infine, c’è anche la possibilità di raggiungere il lago in treno e prendere un battello per arrivare all’eremo. Questa soluzione è davvero suggestiva, perché permette di ammirare da un diverso punto di vista il monastero abbarbicato sulla roccia, a picco sul lago e circondato dalla natura. E per chi invece avesse già visitato l’eremo? Si possono scoprire altre attrazioni sul Lago Maggiore, oppure spostarsi su quello di Como, dove sorgono tanti borghi, magari anche con cascate, canyon e scorci romantici.
Lettura consigliata