In un indice italiano che continua a esitare sulla direzione da prendere, A2A, HERA e Italgas affondano e trascinano al ribasso il settore delle utilities che già da qualche giorno è in sofferenza. Eppure, nonostante il ribasso di A2A, HERA e Italgas il settore è ancora molto interessate. Soprattutto per chi è alla ricerca di dividendi interessanti. Tra le aziende che fanno parte di questo settore, infatti, il rendimento minimo del dividendo è pari a circa il 4%.
A2A, HERA e Italgas affondano, ma quest’ultimo titolo potrebbe offrire un’interessantissima occasione di acquisto
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Il titolo Italgas (MIL:IG) ha chiuso la seduta del 18 maggio a 5,73 €, in ribasso del 2,63%% rispetto alla seduta precedente.
Era da metà marzo che sul titolo non si vedeva un ribasso così importante. Eppure, la situazione non è così compromessa come potrebbe sembrare. Dal grafico, infatti, vediamo come le quotazioni siano in prossimità del supporto in area 5,705 € che potrebbe rappresentare un ottimo punto di ripartenza. Qualora, però, il supporto dovesse cedere, allora il ribasso potrebbe continuare verso gli obiettivi indicati in figura.
Una conferma della ripresa del rialzo, invece, si potrebbe avere con una chiusura giornaliera superiore a 5,909 €.
Un ribasso così non si vedeva sul titolo HERA da circa 9 mesi: dove potrebbe fermarsi?
Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 18 maggio a quota 2,868 €, in ribasso del 3,82% rispetto alla seduta precedente.
Il forte ribasso registrato ha polverizzato il supporto in area 2,93 € aprendo le porte a una continuazione del ribasso fino in aera 2,784 €. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 2,638 €. Una ripresa del rialzo, ricordiamo che gli indicatori sono ancora impostati al rialzo, potrebbe concretizzarsi con una chiusura giornaliera superiore a 2,93 €.
Il miglior titolo del settore da inizio anno registra la peggiore performance, cosa fare? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo A2A (MIL:A2A) ha chiuso la seduta del 18 maggio a quota 1,602 €, in ribasso del 4,07% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Con un rialzo di circa il 28% le quotazioni di A2A sono stata le migliori del settore da inizio anno. Nel corso della seduta del 18 maggio A2A potrebbe essere stata penalizzata dal taglio a ‘hold’ da parte degli analisti di Intesa Sanpaolo.
Questo potrebbe spiegare un ribasso giornaliero come non se ne vedevano da un anno. Il forte ribasso ha provocato la rottura del supporto in area 1,632 € aprendo le porte a una continuazione del ribasso almeno fino in area 1,546 €. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1,46 €.
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 1,632 €.
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