In Borsa a Wall Street un titolo sta richiamando l’attenzione degli investitori. Dopo una prima fase dell’anno negativa, da giugno l’azione ha quasi annullato le perdite dei primi sei mesi e promette nuovi record per la seconda parte dell’anno.
Le Borse hanno subito importanti perdite nel primo semestre dell’anno, dopo un brillante 2021. Tra i titoli che hanno avuto il calo maggiore sono da inserire quelli tecnologici. L’aumento dell’inflazione e il conseguente incremento dei tassi d’interesse hanno pesato soprattutto sulle azioni appartenenti a questo settore. Probabilmente anche perché proprio questi titoli hanno realizzato le migliori performance nel 2021.
Da fine giugno lo scenario è mutato e le azioni tecnologiche hanno invertito il trend. I maggiori titoli high tech hanno interrotto la discesa e sono tornati a salire. Gli investitori professionali sono tornati a comprare titoli con prezzi diventati molto convenienti. Una conosciutissima azione il cui business riguarda moltissimi di noi, Apple, è tra i titoli che hanno recuperato più velocemente da giugno.
A Wall Street una notissima azione americana promette nuovi record
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Apple è uno dei titoli che negli ultimi 20 anni ha guadagnato di più. Chi avesse comprato 100 azioni esattamente 20 anni fa avrebbe speso circa 32 dollari. Oggi quelle stesse azioni varrebbero circa 17.500 dollari. Una performance impressionante.
Apple (AAPL), quotata sulla Borsa tecnologica di Wall Street, il Nasdaq, nella prima parte dell’anno ha subito forti cali. Tuttavia da giugno i prezzi hanno messo a segno un recupero prodigioso. Ad inizio gennaio i prezzi hanno toccato il valore massimo storico a quasi 183 dollari. Poi l’azione ha perso valore fino a raggiungere il minimo dell’anno a 129 dollari, con un calo del 25%. In sei mesi il titolo ha perduto un quarto del suo valore totale.
A fine giugno c’è stata la svolta e Apple è tornata a salire. Al momento dell’analisi l’azione ha un prezzo di circa 172 dollari, quindi a circa 10 dollari dal massimo assoluto. L’attuale corsa potrebbe proseguire fino al target dei 200 dollari.
Il primo segnale che confermerebbe la forza dei prezzi sarà una chiusura settimanale sopra i 175 dollari. Questo evento potrebbe rapidamente portare l’azione sui massimi storici. Una volta raggiunta quota 185 dollari, i 200 dollari saranno un obiettivo a portata di mano.
Segnali di allerta arriveranno con una chiusura settimanale sotto i 165 dollari. Se questo scenario si verificasse, i prezzi potrebbero scendere fino in zona 150 dollari.
Anche alla Borsa di Milano svettano due titoli
Il recupero dei prezzi a fine giugno è avvenuto anche sulla Borsa di Milano. Piazza Affari, dopo un primo semestre disastroso, da giugno sembra avere trovato la via del rialzo. Ma se l’indice Ftse Mib ha perduto oltre il 25% in 6 mesi, alcune azioni invece hanno portato a casa performance molto positive. Se a Wall Street una notissima azione americana ha messo il turbo, a Milano due titoli a larga capitalizzazione hanno fatto altrettanto. Per queste azioni, dopo un brillante primo semestre, i prezzi potrebbero salire anche nel secondo semestre.
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