C’è molta preoccupazione a livello internazionale per quello che potrebbe accadere nel mondo bancario. E continuano a susseguirsi voci di possibili nuovi fallimenti o crisi di importanti istituti. Mentre però i mercati azionari europei continuano a mostrare una forte debolezza, sui mercati americani le cose sembrano migliorate già da alcuni giorni. A Wall Street ora vanno monitorati i minimi del 24 marzo: andiamo a capire il perchè questi livelli siano così importanti.
Procediamo per gradi.
I tassi di interesse
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La FED ha alzato i tassi di un altro 0,25, e ora potrebbe fermarsi per qualche tempo. La preoccupazione di molti addetti ai lavori, è che alle porte ci possa essere una recessione. Il motivo potrebbe essere legato alla curva dei rendimenti che in altre occasioni similari ha anticipato un forte rallentamento dell’economia.
Torniamo al breve termine.
Da diversi giorni sui mercati americani, si è formato e poi si è confermato un pattern che ha mostrato efficacia del 90% nelle serie storiche per convalidare la formazione di un minimo, e la partenza di una fase direzionale rialzista.
La seduta di contrattazione di venerdì 24 marzo si è chiusa in verde e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
32.237,53
Nasdaq C.
11.823,96
S&P500
3.970,99.
Gli swing in corso sembrano allineati per far partire un forte rialzo fra il 5 e il 7%, e questo movimento potrebbe formarsi entro il mese di giugno.
A Wall Street ora vanno monitorati i minimi del 24 marzo: ecco perchè
Il 27 marzo scade un setup mensile, e se la nostra view si rivelerà corretta, oggi si dovrebbe formare il minimo settimanale, e si dovrebbe assistere a un rialzo per tutta la settimana.
Questa view verrà confermata se oggi non verranno rotti al ribasso in chiusura di seduta (meglio anche in intraday) i minimi di venerdì. Questi sono stati:
Dow Jones
31.872
Nasdaq C.
11.550
S&P 500
3.864.
Vedremo cosa accadrà.
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