Brutti segnali e brutti presagi dai prezzi che segna Wall Street. Tutto ora sembra andare verso la strada indicata ad agosto dal nostro setup rosso scaduto il 4 e da quello che scadrà il 30 novembre. Verso il panico? Questa al momento sembra l’ipotesi prevalente. Infatti, se non cambierà qualcosa a Wall Street ora potrebbe venire giù tutto. E di non poco.
L’anomalia storica
Indice dei contenuti
I nostri studi dal 1898 ad oggi, forti anche della teoria vichiana dei corsi e ricorsi, ci hanno dato indicazioni preziose e precise: i mercati tendono a ripetersi e gli alti e i bassi sembrano rispondere non solo a regole grafiche ma anche cicliche. A determinati giorni, mesi e anni si possono associare calcoli di probabilità. Ad esempio il 2023 dovrebbe essere un anno molto importante:
a) lasciare alle spalle il minimo decennale;
b) portare a un rendimento fra il 20 e il 25%.
Fino ad agosto il rendimento raggiunto era di circa il 20%, ad oggi siamo intorno al 10%. Cosa succederà nei prossimi 2 mesi? Verrà rispettata la statistica oppure come indicano i grafici, il peggio potrebbe essere alle porte? Riteniamo che questa sia una settimana importante. Oggi scadrà un setup mensile nero, il 30 ne scadrà uno annuale.
Solitamente in queste date si formano minimi/massimi, assoluti/relativi con probabilità circa del 90%. Oggi quindi qualcosa accadrà di importante, in un senso o nell’altro.
Da punto di vista grafico dovrebbe partire un forte ribasso solo con la rottura dei seguenti minimi in chiusura settimanale e poi mensile:
Dow Jones
31.429
Nasdaq C.
10.982
S&P500
3.808.
Cosa invece potrebbe riportare i prezzi al rialzo fino a Natale?
Una chiusura del 27 ottobre superiore ai seguenti livelli:
Dow Jones
33.148
Nasdaq C.
13.603
S&P500
4.394.
A Wall Street ora potrebbe venire giù tutto
La seduta di contrattazione del giorno 25 ottobre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.035,93
Nasdaq C.
12.821,23
S&P500
4.186,77.
Oggi la BCE deciderà sui tassi e questo potrebbe essere un buon driver.
Lettura consigliata