I mercati azionari internazionali approfittano di ogni ritracciamento, anche intraday, per scaricare i loro oscillatori di breve termine. Al momento la tendenza continua a rimanere impostata al rialzo, nonostante la scorsa settimana ci sia stata un importante swing ribassista, che ad oggi sembra rientrato. A Wall Street nulla di nuovo sotto il sole: si continua a salire ed è normale che sia così.
I motivi
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Più volte abbiamo spiegato su queste pagine che i tassi di interesse al rialzo non sono una minaccia diretta per la crescita economica. Anzi, fino a quando tassi e crescita si troveranno in equilibrio, i mercati azionari potrebbero continuare a crescere. Nel corso del 2022, il ribasso forte dei prezzi azionari, non ha fatto che scontare il peggio che potrebbe venire. Da fine ottobre scorso, l’orizzonte sembra schiarirsi, e questo ha dato il semaforo verde alla salita di questi due mesi, e a quella che potrebbe esserci nei prossimi mesi. Ribadiamo che le nostre statistiche secolari ci fanno ritenere che intorno al 17 ottobre si sia formato un bottom decennale per le Borse mondiali.
Procediamo per gradi.
La seduta di contrattazione del 26 gennaio si è chiusa a Wall Street ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.949,41
Nasdaq C.
11.512,41
S&P 500
4.060,43.
Gli oscillatori continuano a rafforzarsi seguendo la tendenza dei prezzi che permane al rialzo.
A Wall Street nulla di nuovo sotto il sole: si continua a salire ed è normale che sia così. I motivi
In una tendenza definita rialzista si guardano sempre i supporti da non cedere. Ecco quelli validi per oggi e il prossimo lunedì:
Dow Jones
33.635
Nasdaq C.
11.341
S&P 500
4.013
Alla luce di quanto esposto brevemente, si presuppongono nuovi rialzi fino a prova contraria. Nei prossimi due giorni solo sotto i livelli indicati si potrebbe prendere in considerazione un’ipotesi diversa.
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