Non alza i tassi ma potrebbe ancora farlo. Tutto dipenderà dai prossimi dati economici. Ed è normale che la FED sia in un punto di attesa, e guardi con attenzione alle dinamiche dell’inflazione. Ci sarà o meno recessione? Al momento a parer nostro non sembrano esserci gli estremi, e come più volte spiegato, la curva dei rendimenti inclinata, non è mai stata “diretta causa” di una recessione. Per questo motivo riteniamo che a Wall Street la FED ha chiarito lo scenario: tassi al rialzo o fermi, tutto dipenderà dall’inflazione. Andrà monitorato questo aspetto quindi, e poi come i tassi si bilanceranno con la crescita economica. Non ci sarà altro da fare.
Le previsioni
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Quando si studia lo scenario economico e si definiscono quelle che potrebbero essere le possibili dinamiche, poi si andranno a monitorare i pattern dei prezzi, e quelli che in base ai propri calcoli potrebbero essere i punti di inversione secondo il proprio metodo. Ogni metodo non è assoluto, ovvero non è un indivatore di assoluta precisione e “la somma verità”.
In base ai nostri calcoli la tendenza di lungo termine rimarrà rialzista nei prossimi 1/2 mesi se si assisterà a chiusure mensili superiori a:
Dow Jones
32.586
Nasdaq C.
11.798
S&P500
4.048.
Ricordiamo che le previsioni basate sullo studio della storia indicano un possibile rialzo fino al 2027. Questo non significa che di tanto in tanto non ci potrebbero essere correzioni anche dle 10/15% e oltre.
A Wall Street la FED ha chiarito lo scenario: come seguire le sorti del breve termine
La giornata di contrattazione di mercoledì 13 giugno si è chiusa a velocità diversa fra i listini americani, e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.979,33
Nasdaq C.
13.626,48
S&P500
4.372,59.
La tendenza rimarrà rialzista per i prossimi 2/3 giorni se si continuerà ad assistere a chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
32.586
Nasdaq C.
12.889
S&P500
4.170.
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