Quando i prezzi rimangono troppo a lungo sotto una resistenza e il range tende a indebolirsi e ad appiattirsi, difficilmente si andrà al rialzo. Un mercato che sale dovrebbe moversi a strappi soprattutto quando vengono raggiunti importanti livelli che in passato hanno ostacolato il tragitto. Negli ultimi giorni o prezzi si sono proprio mossi in questo modo, e ieri avevamo avvertito di un pericolo imminente. Anche stavolta, i massimi di inizio marzo hanno fatto il dietrofront! Cosa accadrà ora? A Wall Street è iniziata una correzione? Molto probabile. Di quale entità? Difficile definirlo fin da subito.
Trimestrali
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Ieri sera sono state pubblicate quelle di Google e Microsoft e sono andate oltre alle attese, e infatti i titoli sono saliti in after hours. Quello che preoccupa ancora è la crisi del settore bancario e gli effetti che potrebbe avere sulla congiuntura economia planetaria. La domanda di fondo è sempre se ci attende una recessione o un atterraggio morbido dell’economia.
Torniamo al breve termine.
La giornata di contrattazione di martedì si è chiusa con segno negativo dei listini e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.530,83
Nasdaq C.
11.799,16
S&P500
4.071,63.
Proprio ieri si metteva l’accento sui range che si sono contratti, e che presto sarebbe partita una fase direzionale. Cosa possiamo aggiungere dopo la seduta di contrattazione di ieri? Alle nuvole nere che si erano addensate da lunedì, ieri si è aggiunto un pattern ribassista. Siamo all’inizio di un doppio massimo oppure questo è un mero ritracciamento tecnico?
A Wall Street è iniziata una correzione?
Quali sono i livelli che riporteranno il trend di breve al rialzo? In chiusura di seduta giornaliera i seguenti:
Dow Jones
33.876
Nasdaq C.
12.000
S&P 500
4.127.
Verso quali livelli di supporto sono diretti i prezzi in primo step?
Dow Jones
32.800/32.600
Nasdaq C.
11.469/10.600
S&P 500
3.900/3.767.
Non ci resta che attendere e valutare gli sviluppi, traendone le conclusioni di volta in volta. Anche se non siamo tanto convinti che i mercati scenderanno oltre 1/3% dai livelli attuali.
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