A questi lavoratori arriveranno 150 euro nella busta paga di novembre

150 euro

Sono tante le famiglie messe a dura prova dalla crisi economica e dall’aumento dei prezzi di beni primari ed essenziali come gas e luce. Per questo il Governo al fine sostenere le famiglie ha previsto diversi Bonus e indennità per tanti lavoratori. Ad esempio, alcuni lavoratori riceveranno 550 euro d’indennità presentando domanda all’INPS entro il 30 novembre. Con la circolare n. 116 del 17 ottobre l’INPS annuncia buone notizie per altri lavoratori che a novembre troveranno una busta paga più ricca.

Si tratta dell’indennità una tantum di 150 euro prevista dall’art. 18 del Decreto-Legge n.144 del 23 settembre scorso. Il Decreto Aiuti-ter, infatti, prevede il riconoscimento dell’indennità in via automatica sulla retribuzione di novembre ai lavoratori dipendenti.

Si escludono i lavoratori domestici, non titolari dei trattamenti previsti dall’art. 19 del Decreto stesso. Mentre possono ottenerla i titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale. L’INPS con la predetta circolare fornisce le istruzioni applicative necessarie per l’indennità di cui all’art. 18 del Decreto.

A questi lavoratori arriveranno 150 euro nella busta paga di novembre senza presentare alcuna domanda

Il Decreto Aiuti-ter prevede che ai lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile nel mese di novembre non eccedente euro 1.538 sarà riconosciuta un’indennità una tantum. Quest’ultima sarà riconosciuta automaticamente senza che il lavoratore debba presentare alcuna domanda all’INPS. Essa, infatti, viene riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro e in via automatica nella busta paga del mese di novembre.

Possono ottenere il beneficio tutti i lavoratori anche somministrati, dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, purché non superino l’importo massimo di retribuzione stabilito. Nella valutazione del tetto della retribuzione si considerano anche le somme eventualmente escluse da imposizione contributiva in ragione del superamento del massimale annuo. Nonché quelle che beneficiano della riduzione contributiva prevista dall’art.55 del D.L. n.50/2017.

Quali sono gli ulteriori requisiti

L’indennità una tantum potrà essere erogata qualora sussista un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato nel mese di novembre 2022. Ovvero, con la retribuzione di competenza del mese di novembre. Inoltre, sarà necessaria la denuncia UniEmens entro il 31 dicembre 2022.

Potrà essere erogata anche qualora la retribuzione risulti azzerata per eventi tutelati, ad esempio per CIGO/CIGS, Assegno d’integrazione salariale garantito dal FIS e CISOA. Ovvero, percepiti in ragione della sospensione del rapporto di lavoro o per congedi parentali, fermo restando sempre il suddetto limite di euro 1.538,00. Mentre non potrà riconoscersi qualora pur sussistendo il rapporto lavorativo la retribuzione risulti azzerata per eventi non coperti da contribuzione figurativa a carico dell’INPS.

Il lavoratore per ottenere l’indennità, pur non dovendo presentare alcuna domanda, è tenuto a fornire una dichiarazione al proprio datore di lavoro. In questa dovrà dichiarare di non essere titolare delle prestazioni di cui all’art.19, commi 1 e 16 del D.L. n.144/22. Ovvero, delle prestazioni per cui è l’INPS a erogare direttamente l’indennità. Pertanto, a questi lavoratori arriveranno 150 euro sulla retribuzione di novembre presentando solo la suddetta dichiarazione.

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