A questi fortunati lavoratori l’INPS arrotonderà in eccesso i contributi per anticipare la data del pensionamento

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Prima di decidere di appendere le scarpe al chiodo e chiudere con il lavoro, bisogna far quadrare i conti. Per i contribuenti ormai vicini all’età pensionabile vale sempre il consiglio di rivolgersi ad un consulente previdenziale per analizzare la propria situazione assicurativa. Non si può infatti presentare domanda di trattamento previdenziale se non si posseggono i requisiti contributivi previsti dalla legge. In più bisogna considerare che l’Ente potrebbe opporre un rifiuto se la prima rata pensionistica sarà inferiore a questo importo.

Sono diversi quindi i criteri da valutare e le condizioni da rispettare per diventare titolari di assegno pensionistico. Ma a pesare maggiormente nella determinazione del diritto alla pensione è la quantità di versamenti alla cassa previdenziale. Ci saranno perciò vantaggi: in alcuni casi l’Ente Previdenziale darà una mano e a questi fortunati lavoratori l’INPS arrotonderà in eccesso i contributi.

Dal numero di anni di versamenti è possibile infatti individuare non solo l’età di accesso, ma anche l’importo mensile del rateo. Non sono certo pochi i contribuenti nelle cui carriere figurano periodi non coperti dall’assicurazione. A volte si tratta di veri buchi contributivi che costringono a rimandare l’uscita dal mondo professionale.

Ai fini pensionistici potrebbe tornare utile ricorrere al versamento volontario dell’assicurazione. Ma ciò comporta dei costi ed è preferibile sapere ad esempio quanti soldi servono per pagare 5 anni di contribuzione. Altrettanto importante è aggiornarsi sulle ultime disposizioni dell’Ente previdenziale in merito agli sgravi contributivi. Vi è infatti l’opportunità di ricevere 24 settimane di contributi gratis anche senza Legge 104 e invalidità.

A questi fortunati lavoratori l’INPS arrotonderà in eccesso i contributi per anticipare la data del pensionamento

Non sempre dunque occorre possedere requisiti sanitari particolari perché l’INPS accrediti la contribuzione senza l’obbligo per il lavoratore di sborsare denaro. A ciò si devono aggiungere alcune agevolazioni che spettano unicamente ai cittadini che prestano attività lavorativa nel settore pubblico. Sulla scorta di quanto stabilisce il Decreto legislativo n. 449/1997 si applica un arrotondamento del montante assicurativo in presenza di specifiche condizioni. Tuttavia possono beneficiare di tale facilitazione contributiva soltanto i dipendenti pubblici. A volte il lavoratore non riesce a raggiungere la soglia minima di copertura contributiva richiesta.

Di conseguenza se manca davvero poco al conseguimento di tale requisito il dipendente pubblico può fruire dell’arrotondamento. Secondo la normativa vigente, il riconoscimento di un mese intero di anzianità di servizio scatta se il lavoratore versa tra i 16 e i 29 giorni di contributi. In tal modo potrà inviare richiesta di anticipo pensionistico dal momento che il calcolo dei contributi avverrà con l’arrotondamento.

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