Quanto costa una successione dal notaio e su chi pesa il pagamento dell’imposta? A quanto ammontano le tasse di successione 2021 da versare all’Agenzia delle Entrate? Questi ed altri interrogativi si pone il contribuente che alla morte di una persona cara diventa erede e acquisisce la proprietà di alcuni beni e/o immobili. In un precedente articolo abbiamo risposto a quanti chiedevano “Quanto costa una pratica di successione al CAF o al Patronato?”.
Ciò perché esistono alternative valide allo studio notarile che non tutti conoscono e che potrebbero garantire margini di risparmio.
Per quanto riguarda infatti la parcella del notaio conviene dapprima procedere con una serie di preventivi per poter limare alquanto le spese da sostenere. Per capire invece a quanto ammontano le tasse di successione 2021 da versare all’Agenzia delle Entrate bisogna anzitutto individuarle. Quando si eredita un bene immobile o semplicemente la giacenza di somme di denaro su libretto postale o conto corrente bisogna onorare alcuni adempimenti fiscali. L’Agenzia delle Entrate individua e calcola l’importo da versare tramite la dichiarazione di successione che l’erede presenta. In riferimento alla successione di un immobile l’erede deve versare l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria in proporzione alla sua quota ereditaria.
A quanto ammontano le tasse di successione 2021 da versare all’Agenzia delle Entrate?
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Se fra i beni in successione rientra un immobile bisogna pagare la tassa ipotecaria che è pari al 25 del suo valore lordo complessivo. L’altra tassa da versare ovvero quella catastale ammonta corrisponde invece all’1% del valore lordo del bene immobile. Ciascuna delle due imposte ammonta invece alla somma di 200 euro nel caso in cui l’immobile in successione risulti come prima casa. Quando si acquisisce la titolarità di un immobile bisogna inoltre pagare l’imposta di bollo pari a 58,48 euro, l’imposta ipotecaria di 35 euro e i tributi speciali di 18,59 euro. Inoltre l’importo delle tasse di successione varia a seconda del grado di parentela dell’erede nei riguardi del titolare dei beni ormai defunto. Le aliquote da applicare sull’ammontare complessivo netto dei beni in successione oscillano fra il 4% e l’8%. Nello specifico, il 4% ai parenti prossimi in linea retta, il 6% a fratelli e sorelle e ai parenti fino al quarto grado e agli affini fino al terzo grado. Devono invece versare un’aliquota pari all’8% sul valore netto dei beni tutti gli altri soggetti che ricevono l’eredità.