A quanto ammonta l’assegno INPS delle pensioni di invalidità per chi ha più di 65 anni?

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La Redazione risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta l’assegno INPS delle pensioni di invalidità per chi ha più di 65 anni. L’importo del rateo pensionistico difatti può cambiare anche in riferimento all’età del percettore. Allo stesso modo l’assegno previdenziale è più o meno alto a seconda della patologia di cui soffre il richiedente e della gravità con cui la stessa si manifesta. Una specifica Commissione medica dell’INPS rilascia una certificazione attestante il riconoscimento della percentuale di invalidità che aumenta in presenza di patologie particolarmente gravi.

Nell’articolo “Quanti punti di invalidità servono per la pensione INPS?” troverete informazioni dettagliate su percentuali e punteggi. In base alla gravità della patologia invalidante il richiedente ottiene esenzioni dal pagamento del ticket sanitario, agevolazioni fiscali, trattamenti previdenziali e misure assistenziali. Di qui la necessità che la Commissione sanitaria dell’INPS stili un certificato che attesti l’effettivo stato di infermità e la presenza di menomazioni fisiche e/o psichiche. La conseguente riduzione delle abilità quotidiane e professionali rende necessaria la presenza di terzi per la cura e l’assistenza dei soggetti con malattie invalidanti. Pertanto è utile sapere a quanto ammonta l’assegno INPS delle pensioni di invalidità per chi ha più di 65 anni e su quale somma di denaro si può contare.

A quanto ammonta l’assegno INPS delle pensioni di invalidità per chi ha più di 65 anni?

L’assegno sostitutivo che l’INPS invia con cadenza mensile al contribuente di oltre 65 anni e con invalidità totale è pari a 374,48 euro. L’importo mensile del rateo sostitutivo è identico anche per il soggetto cui l’Ente previdenziale riconosce un’invalidità parziale. Conviene ricordare che non ha diritto al trattamento previdenziale l’invalido totale il cui reddito ISEE oltrepassa la soglia di 16,982,49. Diverso il caso del contribuente che presenta un’invalidità parziale il cui diritto alla pensione non sussiste in presenza di redditi superiori a 4.926,35.

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