A quanto ammonta l’assegno della pensione INPS con 42 anni di contributi?

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I nostri Esperti rispondono ai Lettori che si chiedono a quanto ammonta l’assegno della pensione INPS con 42 anni di contributi. Chi attualmente lavora ancora e vorrebbe concludere la carriera professionale si chiede se sia il caso di continuare ad accumulare anni di servizio. L’alternativa molto allettante consisterebbe nel prepensionamento. Anticipare di qualche anno l’accesso al trattamento previdenziale avrebbe un impatto positivo sulla salute fisica e mentale. Occorre, tuttavia, valutare per tempo quali penalizzazioni subirebbe il rateo mensile in caso di anticipo pensionistico.

Nell’articolo “Conviene andare in pensione prima o è più vantaggiosa la pensione di vecchiaia INPS?  troverete simulazioni di calcolo. In base alle previsioni avrete modo di cogliere l’eventuale convenienza di presentare domanda di pensionamento o di trattenervi ancora al lavoro. Di sicuro l’assegno mensile spettante aumenta in misura proporzionale alla maggiore anzianità contributiva. Più alto è il montante di contribuzione, più cospicuo sarà l’importo del trattamento previdenziale. Pertanto un lavoratore di lungo corso si chiede a quanto ammonta l’assegno della pensione INPS con 42 anni di contributi. Ciò per avere un’idea della somma di denaro su cui poter contare quando si raggiungerà l’età pensionabile.

A quanto ammonta l’assegno della pensione INPS con 42 anni di contributi?

Partendo dalla conoscenza di alcuni dati come l’ammontare complessivo della contribuzione e lo stipendio medio si possono effettuare calcoli pensionistici con buona approssimazione. Prendiamo il caso di un lavoratore che inoltra la domanda di pensionamento quando raggiunge il requisito anagrafico necessario, ovvero a 67 anni e 10 mesi. Ipotizzando che attualmente abbia 55 anni e un montante contributivo di 30 anni, si deve presumere che per il calcolo si ricorrerà al sistema misto.

Dobbiamo inoltre ipotizzare quale sia l’importo medio della sua retribuzione da lavoro. Mettiamo il caso che percepisca uno stipendio netto di 2.700 euro al mese e che l’aumento del Pil  sarà pari all’1,5%. In base al sistema misto, il nostro lavoratore con 42 anni e 10 mesi di contributi riceverà un assegno pari all’80% dell’ultima retribuzione.

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