Man mano che l’età avanza diventa lecito chiedersi a quanto ammonta la pensione di vecchiaia INPS di un lavoratore di 67 anni. Per individuare l’importo dell’assegno pensionistico bisogna conoscere, oltre all’età anagrafica, anche il montante di contribuzione del richiedente. Più è lunga la storia contributiva del lavoratore più aumenterà la somma di denaro che la cassa previdenziale erogherà con cadenza mensile. Occorre dunque anzitutto sapere come si calcolano le settimane contributive e quante bisogna possederne per accedere al trattamento previdenziale. Abbiamo già risposto ad alcune domande nell’articolo “A quante settimane corrisponde un anno di contributi INPS ai fini delle pensioni?”.
Per sapere a quanto ammonta la pensione di vecchiaia INPS di un lavoratore di 67 anni bisogna partire dalla lettura dell’estratto conto contributivo. Potremo fare una valutazione approssimativa dell’importo spettante perché ogni singolo lavoratore possiede una specifica storia contributiva.
Vi sono lavoratori con carriere discontinue, altri con buchi contributivi, altri ancora con lunghi periodi di sospensione e con ingressi tardivi nel mondo professionale. I dati che qui forniremo non hanno dunque la pretesa di individuare l’ammontare dell’assegno pensionistico di ogni lavoratore di 67 anni. Quella che proponiamo sarà piuttosto una simulazione di calcolo a partire da alcuni requisiti contributivi che a 67 anni che un lavoratore potrebbe possedere.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia INPS di un lavoratore di 67 anni
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Prendiamo in esame il caso specifico di un lavoratore al raggiungimento dei 67 anni ha versato contributi alla cassa previdenziale dei dipendenti. Ipotizziamo che abbia accumulato un montante contribuzione di 510 settimane entro la fine di dicembre 1992. A queste poi ha aggiunto il versamento di ulteriori 156 settimane fra gli inizi del 1993 e la fine del 1995. Ed infine nel periodo conclusivo della propria carriera professionale abbia accantonato altre 552 settimane tra il 1996 e il 2019. In tal modo si ritroverà entro il 2020 con un’anzianità contributiva pari a 1218 settimane e in possesso dei requisiti necessari per la pensione di vecchiaia.
Per sapere a quanto ammonta la pensione di vecchiaia INPS di un lavoratore di 67 anni bisognerà ricorrere al sistema di calcolo contributivo e insieme retributivo. Ne consegue che la quota A dell’assegno pensionistico sarà pari a 834,01 euro lordi al mese, la quota B a 195,18 e la quota C a 686,50. La somma di tali importi è pari a 1.715,69 euro lordi mensili e coincide con l’ammontare del rateo previdenziale che riceverà l’ipotetico lavoratore.