Il team di Proiezionidiborsa risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta la pensione di un lavoratore con 51 anni di contributi INPS. Un montante di contribuzione così elevato presuppone un inizio di carriera lavorativa assai precoce. E nello stesso tempo richiede anche che il contribuente presenti la domanda di pensionamento ben oltre l’età pensionabile. Del resto, dobbiamo considerare che alcuni decenni fa non si riscontravano le attuali difficoltà nella ricerca di un impiego. Anche prima del raggiungimento della maggiore età moltissimi giovani italiani riuscivano ad ottenere un contratto lavorativo e spesso anche a tempo indeterminato.
Più anni di contributi il lavoratore riesce a versare, più generoso sarà l’assegno pensionistico che riceverà dall’INPS. In proporzione gioca a favore dell’importo mensile anche l’età di accesso al trattamento previdenziale, così come l’ammontare degli ultimi stipendi. E ciò perché, di fatto, la retribuzione pensionistica è sempre inferiore allo stipendio che il contribuente incassa finché offre prestazione lavorativa. A tal proposito invitiamo i nostri Lettori a prendere visione dell’articolo “Di quanto si riduce la pensione rispetto alla stipendio?”. E ciò per avere un’idea della somma di denaro cui si dovrà rinunciare allorquando si interrompe definitivamente la carriera lavorativa. Chi svolge attività lavorativa sin da giovanissimo si chiede per esempio a quanto ammonta la pensione di un lavoratore con 51 anni di contributi INPS.
A quanto ammonta la pensione di un lavoratore con 51 anni di contributi INPS?
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L’importo spettante al lavoratore con un montante di contribuzione cos’ elevato varia in riferimento alle diverse categorie e alla cassa di iscrizione. Prendiamo il caso di un dipendente dell’Autorità amministrativa indipendente che tuttavia rientra nella Ctps. Il dipendente che ha l’iscrizione alla Cassa per i trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato quando percepirà di pensione secondo il sistema contributivo?
Prendiamo come riferimento la condizione di un dipendente di 72 anni di età che percepisce il rateo pensionistico da gennaio 2011. Avendo un montante contributivo di ben 51 anni percepirà una retribuzione pensionistica lorda di 82.591,37 euro su base annua. Di fatto tale importo deriva dal ricalcolo col criterio contributivo in assenza del quale invece il pensionato riceverebbe un assegno annuo lordo di 85.355,10 euro.