Se un cameriere o un fattorino ricevono mance nello svolgimento della loro attività lavorativa, come devono comportarsi nei confronti del Fisco? In altri termini, si ci chiede: “a quale regime di tassazione sono assoggettate le mance?”. Naturalmente, si tratta di danaro in contanti, che si potrebbe voler depositare in banca. Senonchè, si deve capire se dette somme vanno inserite nella dichiarazione dei redditi e quindi sono soggette a tassazione, oppure no. Cerchiamo, quindi, di fare chiarezza sulla questione, essendo questa di una certa importanza pratica. Anzitutto, in termini giuridici, qualificheremo le mance come donazioni di modico valore, per le quali la legge non prescrive alcuna formalità. Esse, pertanto, come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 3/2018, non sono soggette a tassazione.
Quindi, in pratica, la mancia viene resa dal cliente al lavoratore, senza alcun rapporto con l’impresa per il quale questo lavora. Ciò, anche quando viene lasciata nelle mani del datore di lavoro. Di conseguenza, esse sono delle liberalità, non soggette a tassazione. Pertanto, alla domanda: “a quale regime di tassazione sono assoggettate le mance”, si risponde: nessuno!
Come fare quando si versa il danaro in banca?
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Il problema del danaro versato in banca, in contanti, sorge dal fatto che le normative antiriciclaggio stabiliscono dei limiti ai versamenti. Inoltre, in base al Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, i versamenti di denaro fatti sul conto corrente, si presumono essere reddito imponibile e quindi tassabili. Di conseguenza, la loro mancata dichiarazione fa scattare una presunzione di evasione fiscale. A questo punto, come uscirsene?
Ebbene, nel momento in cui al contribuente sarà data la possibilità di difendersi, ossia di fornire la prova contraria, egli dedurrà, appunto, che il danaro è stato conseguito grazie alle mance dei clienti. Naturalmente, il problema non si porrebbe se le mance vengono pagate con carta di credito, trattandosi di uno strumento tracciabile. Ma ciò non accade quasi mai. Quindi, in conclusione, per evitare problemi, come comportarsi?
È opportuno: o evitare di versare gli importi in banca, utilizzandoli per le proprie esigenze quotidiane, oppure si possono effettuare versamenti più frequenti. In tal modo, si evita che i versamenti abbiano ad oggetto somme cospicue, che danno più facilmente all’occhio.