A pochissimi chilometri da Roma c’è un borgo unico al Mondo che è perfetto per rilassarsi a Pasqua

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Chi ha la fortuna di vivere a Roma sa bene che ci sono tantissime scelte per una gita domenicale fuori porta.

C’è il mare molto vicino, da Ostia a Fregene in su o da Sabaudia verso sud. C’è anche la collina, con Tivoli e Velletri per chi vuole scoprire la cultura del Lazio.

Da Roma, poi, sono anche molto vicine le montagne abruzzesi o le città d’arte italiane, con Firenze a poco più di un’ora di treno ad alta velocità.

Tuttavia, quando parliamo del fine settimana di Pasqua sappiamo bene che se ci muoviamo rischiamo da una parte di trovare moltissime code in strada e dall’altra città e musei pieni di persone.

Quindi, per goderci al massimo la gita dovremmo scegliere un piccolo borgo o quantomeno un paesino. Ad esempio, a pochissimi chilometri da Roma c’è un borgo unico al Mondo che attira tutti per una parte in particolare.

A spasso per necropoli

La parola necropoli può far paura a qualcuno dato che significa letteralmente città dei morti. Tuttavia, questa necropoli è molto lontana da un normale cimitero. Si tratta proprio di una città, con le sue vie, le sue strade e le sue piazze. Parliamo infatti della necropoli della Banditaccia, che si trova a Cerveteri, in provincia di Roma.

Anche Cerveteri è un nome molto interessante, perché in latino vorrebbe dire l’antica città di Caere. In particolare, la necropoli della Banditaccia è l’enorme cimitero della città etrusca di Caere. Parliamo di quasi quattromila anni di storia, dato che la città risale a quasi duemila anni prima di Cristo.

Addirittura, ci sono alcuni studiosi che affermano che non sono stati nemmeno gli etruschi a fondarla ma l’antichissimo popolo dei pelasgi. Ad ogni modo, della città di Caere resta pochissimo ma in compenso la sua necropoli è praticamente intatta.

A pochissimi chilometri da Roma c’è un borgo unico al Mondo che è perfetto per rilassarsi a Pasqua

La necropoli è davvero unica al Mondo, perché si estende su circa 400 ettari e presenta migliaia di tombe. La parte visitabile è naturalmente una porzione ridotta del sito, ovvero 10 ettari che contengono comunque circa 400 sepolture.

L’arte delle tombe varia dall’epoca villanoviana, ovvero dal nono secolo avanti Cristo all’epoca ellenistica, cioè al terzo secolo dopo Cristo. Come accennato in precedenza, le tombe sono disposte lungo assi viari, come si trattasse proprio di una città, e questo aspetto conferisce al sito archeologico un’atmosfera davvero particolare.

Quindi, un luogo assolutamente da conoscere e da visitare, sempre che si sia già visto questo incantevole angolo di Roma.

Approfondimento

Il mare blu cristallino si fonde con questa città meravigliosa e coloratissima se andiamo in vacanza qui

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