La città di Matera in Basilicata è nota come la città dei sassi per i suoi antichi quartieri scavati nella roccia e costruiti lavorando la pietra tufacea. Già nel 1993 questa città viene dichiarata Patrimonio dell’Unesco. Date le caratteristiche e la storia di Matera, nel 2019 questa riceve anche il titolo di Capitale europea della cultura. “La prima volta che ho visto Matera, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta”. Queste le parole dell’attore Mel Gibson dopo aver girato il famoso film la “Passione di Cristo”. Matera affascina milioni di turisti ogni anno con la sua antica bellezza. Testimonianza di autenticità, conserva nella roccia tracce di vita preistorica, dell’epoca medioevale, fino ad arrivare alle recenti costruzioni.
La parte più esposta e visibile dei sassi comprende la zona di più recente costruzione. Infatti in questa zona possiamo osservare balconi, terrazzi, giardini, strade e chiese. La parte interna dei sassi è la parte storica, che conserva ancora tracce di vita passata. Qui troviamo grotte, canali sotterranei, pozzi e cisterne per la raccolta delle acque. Tuttavia le costruzioni moderne hanno rispettato con la conformazione del territorio non stravolgendo il paesaggio circostante.
La città di Bernalda
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A circa mezz’ora da Matera, troviamo la città di Bernalda, un piccolo comune della Basilicata. Famosa per essere la città natale del regista Fracis Ford Coppola, Bernalda è un luogo d’altri tempi. Questa città sorge su un altopiano a 127 metri di altezza, ed è circondata dai fiumi Bradano e Basento.
Bernalda sorge sulle rovine della vecchia città di Camarda. Il nome della città deriva dal segretario del re Alfonso II d’Aragona, ovvero il nobile cosentino Bernardino de Bernaudo. Fu questo che decise di spostare la città edificandola sul promontorio affacciato sulla vallata del Basento. A pochi chilometri da Matera esiste un tesoro nascosto. Sono molteplici i luoghi di interesse, tra gli edifici storici più importanti di Bernalda c’è il suo castello. Un’imponente struttura, di incerta origine normanna, fu restaurato in seguito dagli aragonesi. Questa struttura è uno dei simboli di Bernalda.
A pochi chilometri da Matera esiste un tesoro nascosto
Non lontano da Matera, precisamente a Metaponto, piccola frazione di Bernalda, esiste un tesoro nascosto. Le Tavole Palatine, di straordinaria bellezza, sono ancora poco conosciute. Queste sono i resti di un tempio dorico periptero esastilo del sesto secolo a.C. Questo tempio, restaurato nel 1961 è posto in prossimità del Bradano. Inizialmente si pensava che le Tavole Palatine fossero state predisposte al culto della dea Atena. In seguito fu la dedica ritrovata su un vaso rinvenuto nel corso degli scavi archeologici a cambiare la versione. La dedica sul frammento di vaso era rivolta alla dea Hera. Le Tavole Palatine sono un sito archeologico dal valore inestimabile, ma ancora poco conosciute.
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