La seduta di ieri poteva rappresentare una svolta per la Borsa di Milano. Infatti i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari da qualche seduta stavano disegnando una figura di triangolo. L’uscita da questa figura avrebbe potuto indicare la direzione dei prezzi nelle giornate seguenti. Per Piazza Affari è arrivato il momento del rialzo oppure la Borsa potrebbe vivere una nuova fase discendente?
Ieri il Ftse Mib ha chiuso la seduta in calo dello 0,8%. L’indice maggiore di Piazza Affari era partito bene, ma a metà mattina i prezzi hanno iniziato a scendere. Il calo è durato tutta la giornata e l’avvio negativo di Wall Street ha ulteriormente spinto in basso i prezzi. Un piccolo recupero in finale di seduta ha permesso al nostro listino di chiudere sopra 24.900 punti, a ridosso dell’importante soglia dei 25.000 punti.
L’avvio in rialzo aveva illuso che i prezzi del Ftse Mib potessero salire. Infatti in avvio le quotazioni hanno sfiorato i 25.300 punti, uscendo al rialzo dalla figura di triangolo che ingabbia l’indice da qualche seduta. In genere l’uscita da questo tipo di figura indica la direzione che prenderanno i prezzi nelle sedute successive.
Purtroppo non è stato così, almeno per la giornata di ieri. La Borsa di Milano ha lanciato un falso segnale. I prezzi del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) dopo essere usciti al rialzo hanno invertito la direzione e sono scesi sotto la soglia dei 25.000 punti. Per fortuna la chiusura a 24.960 punti lascia la speranza che nella giornata di oggi l’indice possa tornare sopra i 25.000 punti.
A Piazza Affari gli occhi degli operatori sono puntati su questo livello e su questo titolo che potrebbe schizzare del 15%
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Se i prezzi oggi avranno la forza di tornare sopra la soglia dei 25.000 punti potrebbero chiudere in zona 25.300 punti. Se questa ipotesi si verificasse, l’indice nelle ultime sedute della settimana potrebbe spingersi prima a 25.500 punti e poi a 25.900 punti.
Tuttavia occorre tenere in considerazione anche la probabilità di uno scenario ribassista. Se oggi i prezzi dovessero scendere sotto area 24.800/24.900 punti, potrebbero accelerare verso i 24.600 punti. Se la discesa proseguisse anche sotto questo livello, l’indice potrebbe scendere fino a 24.200 punti.
A Piazza Affari gli occhi degli investitori seguiranno con attenzione anche un titolo. Ieri Recordati è stato il migliore del paniere delle blue chip. L’azione a dicembre ha iniziato un trend ribassista che è terminato con il minimo della seduta dell’8 marzo. In poco più di 2 mesi l’azione è scesa da 56 euro a 40 euro. Ieri il titolo ha chiuso in rialzo del 3,5%, a 48,8 euro. L’azione tra 49 euro e 50 euro ha una forte area di resistenza. Il superamento dei 50 euro potrebbe riportare le quotazioni sui massimi storici in area 57/58 euro, con un possibile guadagno del 15% circa.
Invece, il ritorno di Recordati sotto 47 euro potrebbe compromettere l’attuale fase rialzista. Un ritorno sotto quel livello potrebbe spingere il titolo nuovamente in area 45 euro.
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