La seduta in ribasso di venerdì di Piazza Affari ha confermato l’attuale momento negativo del listino italiano. Alcuni elementi fanno pensare che le prossime due sedute saranno determinanti per capire se il trend proseguirà al ribasso oppure arriverà una decisa inversione di tendenza.
Venerdì la Borsa di Milano ha chiuso con un ribasso dell’1,2% e il Ftse Mib ha terminato a 23.475 punti. L’ultima seduta della settimana ci offre uno spunto di riflessione positivo ed uno spunto di riflessione negativo. Partiamo dall’elemento negativo ovvero dalle diffuse vendite degli operatori dei titoli a maggiore capitalizzazione. Venerdì a Piazza Affari 9 delle 40 blue chips hanno chiuso con un calo superiore al 3%. Questo dato ci indica che i grandi investitori nell’ultima seduta della settimana hanno venduto in modo diffuso molti dei maggiori titoli di Borsa italiana. Questo lascia pensare che le vendite siano dovute alla volontà di alleggerire le posizioni sul mercato italiano. Se fosse così, difficilmente vedremo una nuova fase rialzista nel breve periodo. Ma sarà veramente così?
A Piazza Affari attenzione alle prossime 2 sedute per questo motivo e occhi puntati su questo titolo in rampa di lancio
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Adesso veniamo all’aspetto positivo. Venerdì i prezzi dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) hanno segnato un minimo a 23.356 punti, in pratica ad un passo dal supporto di 23.300 punti. Per la terza volta dal 27 aprile questa quota è riuscita a contenere la discesa dei prezzi. Se anche oggi il supporto riuscisse a contenere la tendenza al ribasso l’indice potrebbero rimbalzare e riportarsi in area 24.000 punti. Ma se i prezzi dovessero scendere sotto 23.300 punti potrebbero raggiungere velocemente il supporto inferiore che passa per 22.700 punti.
Osservando un grafico dell’indice Ftse Mib su base giornaliera si nota chiaramente che i prezzi dal 29 marzo si stanno muovendo all’interno di uno stretto canale ribassista. Venerdì l’indice oltre ad aver quasi raggiunto il supporto di 23.300 punti ha sfiorato anche il bordo inferiore di questo canale. In genere quando i prezzi toccano il bordo di un canale, o rimbalzano o lo sfondano.
Riguardo ai singoli, a Piazza Affari attenzione al titolo Saras. L’azione è da tempo nel mirino degli investitori e venerdì è stata la migliore del listino con un rialzo di oltre l’8%. In due mesi l’azione è passata da 0,47 euro alla chiusura di 1,06 euro di venerdì, in pratica più che raddoppiando di valore. Eppure l’azione è lontanissima dai massimi e quindi può correre ancora. Nelle prossime sedute il superamento di 1,10 euro, potrebbe portare l’azione fino a 1,23 euro. A questo livello il titolo chiuderebbe un gap aperto oltre 2 anni fa. Se il titolo dovesse tornare sotto 0,95 euro, una volta superato 1,10 euro, i prezzi potrebbero scendere fino a 0,8 euro.
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