La settimana della moda di Milano si è conclusa e la Stampa italiana e internazionale vola verso una nuova meta: la Fashion Week di Parigi. E così il solito circo della moda ricomincia, ma questa volta in una città nuova. Tantissimi gli show, e questa è la prova che la moda è ripartita in presenza e ha voglia di andare avanti.
Balmain ha realizzato un mega show con maxi schermi dove il pubblico era seduto su degli spalti. E a Parigi da Dior sfila questo vestito degli anni Sessanta che andrà super di moda. Ma lo show di Christian Dior è molto di più in realtà. Il set era coloratissimo e Maria Grazia Chiuri ha chiesto all’artista Anna Paparatti di creare una specie di “gioco del nonsenso”.
La scenografia sembrava il gioco dell’oca, una spirale che gira su stessa. E su questa spirale sfilavano le modelle con i loro abiti. Un’unica strada che porta verso il futuro, ma che in contemporanea segna anche la ripresa.
Le sfilate a Parigi sono sempre piene di grandi emozioni, perché i brand riescono a mettere in scena dei quadri veramente unici. Tutto per raccontare il loro mondo e il mondo di chi indossa quel brand.
A Parigi da Dior sfila questo vestito degli anni Sessanta che andrà super di moda
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L’intera collezione di Dior richiama gli anni Sessanta e questo ovviamente non è affatto casuale. Lo ha deciso Maria Grazia Chiuri, direttore creativo del brand, la quale ha messo in connessione gli anni Sessanta, decennio simbolo della rivoluzione, e il periodo che stiamo vivendo oggi. E così da quegli anni prende ad esempio il color block, i piccoli tailleur con la giacca quadrata, i tailleur con i pantaloni bermuda sotto la giacca Bar (iconica del brand, ndr) e il mini dress ad “A”. Proprio questo mini abito anni Sessanta, indossato al tempo anche da Twiggy, torna sulla passerella e torna di moda.
E in tutte le sfilate abbiamo notato un segno comune, ovvero che gli orli si sono accorciati. E come ha anche teorizzato lo studioso Desmond Morris, nella moda, durante i periodi di crisi, gli orli si allungano. Nei periodo di rivoluzione, come ad esempio gli anni Venti e gli anni Sessanta, l’orlo si accorcia diventando simbolo di ripresa economica e di cambiamento rispetto al passato. Ed ecco che dagli anni Sessanta arriva il mini abito ad “A”, una vera delizia di abito con tanta storia sulle spalle.
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